Eventi dedicati alla Giornata degli Eroi
Da quasi un secolo, in Romania, la Giornata degli Eroi viene celebrata simultaneamente all’Ascensione di Gesù, il momento in cui, secondo gli Atti degli Apostoli, 40 giorni dopo la Resurrezione, Gesù Cristo è salito al cielo dal Monte degli Ulivi di Gerusalemme. La festa laica è stata introdotta nel 1920, dopo la prima guerra mondiale, quando tutte le province con popolazione a maggioranza romena sono entrate sotto l’autorità di Bucarest. Centinaia di migliaia di soldati romeni sono morti per l’unificazione della patria, e il loro tributo di sangue è, da allora, ricordato con questa festa nazionale. Sempre in quel momento, la Romania è diventata il primo Paese che commemora nello stesso giorno, sia i propri eroi, che i militari stranieri caduti sul suo territorio.
Bogdan Matei, 18.05.2018, 12:40
Da quasi un secolo, in Romania, la Giornata degli Eroi viene celebrata simultaneamente all’Ascensione di Gesù, il momento in cui, secondo gli Atti degli Apostoli, 40 giorni dopo la Resurrezione, Gesù Cristo è salito al cielo dal Monte degli Ulivi di Gerusalemme. La festa laica è stata introdotta nel 1920, dopo la prima guerra mondiale, quando tutte le province con popolazione a maggioranza romena sono entrate sotto l’autorità di Bucarest. Centinaia di migliaia di soldati romeni sono morti per l’unificazione della patria, e il loro tributo di sangue è, da allora, ricordato con questa festa nazionale. Sempre in quel momento, la Romania è diventata il primo Paese che commemora nello stesso giorno, sia i propri eroi, che i militari stranieri caduti sul suo territorio.
In tutte le chiese romene, di Romania e d’oltreconfine, ortodosse o greco-cattoliche, sono stati ricordati anche giovedì tutti gli eroi romeni caduti, lungo i secoli, su tutti i campi di battaglia. Al Mausoleo di Topliţa (centro), centinaia di abitanti hanno recato un omaggio agli eroi della prima guerra mondiale. Il vescovo ortodosso di Covasna e Harghita, Andrei Moldovan: Questi bravi eroi del popolo romeno, sacrificati su tutti i campi di battaglia per la difesa della Transilvania, sono stati collocati dal Patriarca Miron Cristea all’entrata nella città di Topliţa. Per noi, gli eroi sono le fondamenta del popolo romeno.” Un’allieva presente all’evento ha detto: Questo giorno è particolarmente commovente perché qui sono sepolti i nostri bisnonni che si sono sacrificati per noi e per la nostra libertà.”
A Buzău (sud-est), si è svolta la cerimonia di re-inaugurazione del cimitero militare dove sono sepolti quasi dieci mila soldati di numerosi Paesi. All’evento, che si è svolto all’insegna del Centenario della Grande Unità, hanno partecipato rappresentanti delle autorità romene, ambasciatori e addetti militari dei Paesi alleati e partner. In uno dei cimiteri israelitici di Bucarest è stata tenuta una messa religiosa, seguita da deposizioni di corone di fiori per gli etnici ebrei caduti nella lotta per l’unificazione della Romania. Nella confinante Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona) si è svolta la cerimonia di inaugurazione del Cimitero d’Onore dei Soldati Romeni del villaggio di Tabăra, nei pressi di Orhei. La Presidenza, il Governo, il ministero della Difesa hanno espresso, nei comunicati trasmessi, l’apprezzamento e il rispetto per coloro che, con il loro sacrificio supremo, hanno difeso la libertà, l’integrità, la dignità del Paese e del popolo romeno. A 100 anni da quando è stato realizzato l’ideale nazionale, ha detto il presidente Klaus Iohannis, dobbiamo, più che mai, rimemorare le gesta degli antenati e riflettere con rispetto sulle tappe e sui progressi registrati negli anni che sono passati dalla Grande Unità.