Evasione: campagna di contrasto nel settore della panificazione
Il Governo romeno, presieduto dal socialdemocratico Victor Ponta, annunciava, in estate, una serie di misure volte a ridurre l’evasione fiscale e aumentare gli introiti alle casse dello stato. Una di queste misure, entrata in vigore dal 1 settembre, è il calo dell’Iva per il pane dal 24 al 9%, ed è stata presa nel cnotesto in cui l’evasione fiscale per i prodotti di panificazione sfiorava anche l’80% nella catena commerciale dei prodotti. Il premier ha annunciato, a qualche giorno dall’entrata in vigore della misura, che circa il 75-80% dei panifici hanno ridotto il prezzo del pane del 15%, i piccoli produttori hanno mantenuto, in generale, i prezzi, e solo qualche ditta ha rincarato i prodotti.
România Internațional, 24.09.2013, 15:30
Il Governo romeno, presieduto dal socialdemocratico Victor Ponta, annunciava, in estate, una serie di misure volte a ridurre l’evasione fiscale e aumentare gli introiti alle casse dello stato. Una di queste misure, entrata in vigore dal 1 settembre, è il calo dell’Iva per il pane dal 24 al 9%, ed è stata presa nel cnotesto in cui l’evasione fiscale per i prodotti di panificazione sfiorava anche l’80% nella catena commerciale dei prodotti. Il premier ha annunciato, a qualche giorno dall’entrata in vigore della misura, che circa il 75-80% dei panifici hanno ridotto il prezzo del pane del 15%, i piccoli produttori hanno mantenuto, in generale, i prezzi, e solo qualche ditta ha rincarato i prodotti.
L’impatto negativo della decisione di riduzione dell’Iva per i prodotti di panificazione era stato calcolato a 100 milioni di lei, compensato tramite l’aumento delle accise per l’alcol e i prodotti di lusso, sempre da settembre. Tuttavia, di recente, il ministro delle Finanze romeno, Daniel Chitoiu, ha affermato che l’impatto negativo del calo dell’Iva per i prodotti di panificazione sarà di molto inferiore a quello stimato inizialmente. I dati del Consiglio della Concorrenza rilevano che il calo dell’Iva al 9% per i prodotti di panificazione ha avuto come effetto il calo di circa il 6% del prezzo di vendita del pane, la metà della differenza di prezzo risultata da un’Iva del 24%, cosicchè gli incassi dei produttori e dei retailer sono aumentati.
E, siccome c’è la tentazione dell’evasione fiscale, dopo la misura di riduzione dell’Iva per i prodotti di panificazione, la polizia ha avviato una campagna di contrasto. Sono stati effettuati centinaia di controlli presso i panifici e le ditte che commercializzano prodotti di panificazione, volti a verificare la corretta rilevazione nelle scritture contabili, soprattutto degli acquisti di materie prime. Nella capitale, il trucco dei panifici che vogliono evadere il fisco è di non riportare nei registri il numero reale di filoni di pane prodotti, mentre i negozi non rilasciano ricevute per tutti i prodotti venduti. I proprietari di panifici che evadono il fisco sono stati individuati dalla polizia anche in base alla bolletta del gas. Alcuni avevano consumato in un mese una quantità di gas maggiore di quella necessaria per i prodotti di panificazione dichiarati.
Per tradizione, il pane è un alimento di base dei romeni. Lo scorso luglio però, il ministro dell’Agricoltura romeno, Daniel Constantin, affermava che, stando ai dati ufficiali, i romeni mangiano sempre meno pane. Se negli anni 1999-2000 il consumo era pari a 1,8 milioni di tonnellate, nel 2010 sfiorava solo 558.000 tonnellate.