Energia: la liberalizzazione del mercato del gas
A cominciare dal 1° luglio, il mercato del gas in Romania è completamente liberalizzato, fatto che, dovrebbe normalmente portare all’aumento della concorrenza e al calo dei prezzi. Per il momento, i consumatori domestici non sentono questi benefici perché le offerte dei grandi fornitori sono rimaste le stesse, nota in un’analisi l’agenzia nazionale di stampa Agerpres. In teoria, già dal 2007 i clienti romeni avevano la possibilità di cambiare la compagnia fornitrice di gas e passare al mercato libero, ma in pratica pochi lo hanno fatto, perché era in vigore un prezzo minimo, stabilito dall’Autorità Nazionale di Regolamentazione nel Settore dell’Energia (ANRE). Dal 1° luglio, questo sistema non esiste più e i consumatori domestici dovrebbero studiare il mercato e scegliere la migliore offerta.
Eugen Coroianu, 01.07.2020, 12:40
L’Agerpres attira però l’attenzione che la liberalizzazione giunge in un momento in cui il mercato della fornitura di energia è molto concentrato e due delle compagnie forniscono gas al 90% dei clienti domestici. Le compagnie hanno inviato loro offerte agli stessi prezzi come finora e, in assenza di una risposta da parte della gente, le offerte entrano in vigore automaticamente. Tuttavia, le autorità sostengono che le tariffe per la popolazione dovrebbero diminuire, perché le quotazioni in borsa del gas fornito nella seconda metà dell’anno sono più basse di finora.
Una settimana fa, il ministro dell’Energia, Virgil Popescu, dichiarava che, dopo la liberalizzazione, la popolazione dovrebbe pagare bollette più basse del 10-15%. Il ministro si è detto leggermente deluso della reazione dei fornitori, soprattutto dei grandi fornitori che detengono una parte significativa del mercato. Egli afferma che hanno cercato di approfittare del fatto che i romeni sono conservatori e forse non si informano correttamente. Il ministro ha ammonito che, se i grandi fornitori non abbasseranno i costi, la Legge sulla Concorrenza permette al Governo di intervenire sul mercato per un periodo di sei mesi. Dal canto loro, i rappresentanti dell’Autorità Nazionale di Regolamentazione nel Settore dell’Energia ammettono che passerà ancora tempo prima che il consumatore senta nelle proprie tasche gli effetti della liberalizzazione.
“La liberalizzazione avrà effetti benefici sui consumatori domestici, anche se non proprio subito, su questo mercato dominato da una cerchia ristretta di fornitori”, ha affermato Zoltan Nagy-Bege, vicepresidente dell’Istituzione. Un effetto secondario sarà l’aumento della fiducia degli investitori, ha aggiunto Zoltan Nagy-Bege. Si vedrà cosa seguirà se consideriamo che oltre la metà dei romeni non hanno sentito del processo di liberalizzazione del mercato del gas, come rileva un sondaggio demoscopico reso pubblico di recente.
In più, uno dei fornitori di gas di Romania, diminuisce l’entusiasmo delle autorità affermando che non esistono al momento sufficienti quantità di gas disponibili a prezzi ragionevoli e a lungo termine, di modo che le bollette della popolazione siano abbassate dal 1° luglio. Stando al ministro dell’Energia, Virgil Popescu, la dichiarazione è “leggermente arrogante”. Certi fornitori abusano della propria posizione dominante e non abbassano i prezzi per il consumatore finale nel momento in cui comprano il gas dai produttori sul mercato a prezzi molto più bassi, afferma il ministro. Anche il mercato dellenergia elettrica sarà completamente liberalizzato in Romania, dall’inizio dell’anno prossimo.