Elezioni: una soluzione per le amministrative in Romania
Nei giorni prossimi, in Romania è atteso un ddl sulla proroga dei mandati degli eletti locali, in seguito alla decisione della Corte Costituzionale di invalidare l’ordinanza adottata dal Governo in tal senso. Intanto, l’opposizione socialdemocratica ha discusso con tutti i leader di partito per redigere il ddl che dobrebbe prevedere, oltre alla proroga dei mandati, anche la data delle amministrative.
Daniela Budu, 09.06.2020, 12:20
Nei giorni prossimi, in Romania è atteso un ddl sulla proroga dei mandati degli eletti locali, in seguito alla decisione della Corte Costituzionale di invalidare l’ordinanza adottata dal Governo in tal senso. Intanto, l’opposizione socialdemocratica ha discusso con tutti i leader di partito per redigere il ddl che dobrebbe prevedere, oltre alla proroga dei mandati, anche la data delle amministrative.
Se non interveniamo rapidamente, allora gli eletti locali non potranno più svolgere le loro attività. Io vorrei indicare nella legge anche la data delle elezioni, con un emendamento, di modo che possa essere prorogata, qualora gli esperti affermassero che ci sia un pericolo per la popolazione, ha detto il leader socialdemocratico interinale, Marcel Ciolacu.
Intanto, il leader liberale e primo ministro Ludovic Orban non considera chiara la decisione della Corte in riferimento all’istituzione che decide la data delle amministrative. Consideriamo un periodo adeguato fine settembre o inizio ottobre. Ora aspettiamo a vedere, poichè non abbiamo capito chiaramente dalla decisione della Corte chi stabilisce la data delle elezioni: il Governo – tramite un decereto o il Parlamento, tramite una legge. Finchè non vederemo la motivazione non potremo sapere esattamente cosa indicano le decisioni della Corte, ha detto il premier.
Le amministrative andrebbero convocate in autunno e le politiche a scadenza: questo il messaggio trasmesso la scorsa settimana in un dibattito dai politici di Bucarest. I socialdemocratici hanno fatto un appello al consenso tra tutte le forze politiche, basato sul dialogo che coinvolga anche la società civile. Il leader dell’USR, Dan Barna, ha richiamato l’attenzione che le amministrative e le politiche corrono il rischio della più bassa affluenza degli ultimi 30 anni, e si è pronunciato per l’introduzione dei voto per corrispondenza, una misura appoggiata anche dai liberali. Altre proposte riguardano la diminuzione del numero di firme e la possibilitàò di inoltrare le pratiche online.
Da parte sua, il leader di PRO Romania, Victor Ponta, considera che le amministrative e le politiche vanno organizzate in un lasso di tempo quanto più breve. Il più logico sia come spese, che come organizzazione e come rischio della diffusione del virus è organizzarle ad un paio di settimane o una settimana di distanza, il che ha senso anche politicamente, ha dichiarato Victor Ponta, aggiungendo che PRO Romania sosterrà qualsiasi misura moderna di votazione, col rispetto di tutte le garanzie di sicurezza. D’altra parte, il leader dell’ALDE, Calin Popescu Tariceanu, annunciava la scorsa settimana che il suo partito sta svolgendo colloqui con il PSD e PRO Romania per formare una coalizione di centro-sinistra in vista delle elezioni amministrative e politiche.