Economia romena, sguardo di inizio anno
Nel 2023, l'economia romena è cresciuta dell'1,8%.
Roxana Vasile, 10.01.2024, 11:06
Lo scorso anno, l’economia romena è cresciuta dell’1,8%, cioè di 0,8 punti percentuali, ma meno del previsto, come rileva un rapporto della Banca Mondiale. Allo stesso tempo, nel periodo gennaio-novembre 2023, le esportazioni romene hanno totalizzato quasi 87 miliardi di euro e le importazioni oltre 112 miliardi. In altre parole, le esportazioni sono aumentate del 2%, mentre le importazioni sono diminuite di oltre il 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, come indicano i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica. Ciononostante, il deficit della bilancia commerciale ha superato, lo scorso anno, i 25 miliardi di euro, pur diminuendo di oltre 5 miliardi.
L’analista economico Constantin Rudniţchi afferma che la riduzione del deficit deriva principalmente dal contenimento dei prezzi dei prodotti energetici importati dalla Romania, ma anche dal rallentamento dei consumi. La buona notizia, se può essere una buona notizia, è che il deficit della bilancia commerciale nei primi 11 mesi dello scorso anno è diminuito rispetto all’anno precedente, diminuzione che deriva dal rallentamento dei consumi, perché, non dimentichiamolo, buona parte del deficit commerciale proviene dai beni di consumo. Certo, abbiamo anche un deficit proveniente dai beni industriali, ma anche i beni di consumo contribuiscono, diciamo, al deficit. Quindi abbiamo avuto un rallentamento dei consumi e, ovviamente, una diminuzione del deficit. D’altro lato, potremmo piuttosto sperare, poiché non disponiamo ancora di tutti i dati, che nell’economia romena si inizi la produzione di più beni da utilizzare sul mercato interno, spiega l’analista.
Constantin Rudnițchi è del parere che, per ridurre ulteriormente il deficit della bilancia commerciale, servono politiche pubbliche focalizzate su misure in settori importanti, come quello agroalimentare, chimico e automobilistico. In prospettiva, per il 2024 e il 2025, la Banca Mondiale ha rivisto al ribasso le stime sull’evoluzione dell’economia romena, prevedendo un aumento del PIL rispettivamente del 3,3 e del 3,8%. D’altronde, secondo la Banca Mondiale, l’economia di tutto il mondo rallenterà, per il terzo anno consecutivo, fino al 2,4%, il ritmo più lento dopo la pandemia di Covid-19.
La buona notizia sarebbe che, nel 2025, la crescita economica globale raggiungerebbe il 2,7%, ma anche in quel caso le cifre sono state riviste al ribasso rispetto alla stima del 3% dello scorso giugno, principalmente a causa dei rallentamenti sperimentati dalle economie avanzate. In queste condizioni, l’obiettivo di eliminare la povertà estrema entro il 2030 sembra impossibile da raggiungere – afferma la Banca Mondiale. A suo avviso, un modo per stimolare la crescita economica, soprattutto nei paesi emergenti e in via di sviluppo, sarebbe quello di accelerare gli investimenti per la transizione verso l’energia pulita e per l’adattamento ai cambiamenti climatici.