Economia: prestito FMI rimborsato quasi integralmente
Il Governatore della Banca Centrale, Mugur Isarescu, ha annunciato che la Romania ha rimborsato la maggior parte del prestito di 12 miliardi di euro concesso nel 2009 dal Fondo Monetario Internazionale, senza che la popolazione ne risentisse lo sforzo.
România Internațional, 07.05.2014, 13:56
Il Governatore della Banca Centrale, Mugur Isarescu, ha annunciato che la Romania ha rimborsato la maggior parte del prestito di 12 miliardi di euro concesso nel 2009 dal Fondo Monetario Internazionale, senza che la popolazione ne risentisse lo sforzo.
Il Governatore ha spiegato che, negli ultimi anni, la Romania ha compiuto importanti aggiustamenti nel campo fiscale e nella bilancia estera, e la crescita economica si è riflettuta anche nel tenore di vita.
Un rapporto della Banca Centrale indica che il miglioramento dell’attività economica in Romania continua ad essere accelerato dall’andamento positivo delle esportazioni e dall’evoluzione favorevole del settore industriale, nonchè dal consolidamento graduale del consumo.
Su piano esterno, il conto corrente e le riserve internazionali si confermano ad un livello confortevole, nelle condizioni del rimborso di una parte importante del debito.
L’evoluzione positiva dell’economia romena si riflette anche nell’appetito dei romeni per i crediti, ma anche delle banche nel concedere mutui, che finalmente danno segni di ripresa.
Invece, il Governatore si è detto scontento delle tasse salate da versare allo Stato, che pure lui deve pagare come azionista maggioritario di un vinificio.
“In un trimestre, ho pagato allo stato tre miliardi di vecchi lei. L’ho detto dappertutto, cosicchè lo dico anche pubblicamente. Mi sembra troppo. Forse è solo una percezione e anch’io sono soggettivo. Ma così non si può: tassa su una cosa, tassa su quell’altra, o sull’utile. Forse sarà più facile ora con (l’esenzione per – ndr) gli utili reinvestiti”, ha detto Mugur Isarescu.
Intanto, il Governo ha posto come nuovo target per il passaggio all’euro il 1 gennaio 2019. Lo ha annunciato a Bruxelles il ministro con delega al bilancio, Liviu Voinea, alla riunione dei ministri delle Finanze dell’UE. Inoltre, è stato reso pubblico anche il programma di convergenza della Romania proposto dal Governo per il periodo 2014-2017, che sarà inviato alla Commissione Europea.
Il documento prevede, tra l’altro, crescita economica e creazione di posti di lavoro tramite l’esenzione dalla tassa sugli utili reinvestiti e la riduzione dei contributi sociali dal 1 luglio 2014.
Il Governatore della Banca Centrale si è pronunciato a favore della riduzione dei contributi alla previdenza, che a suo avviso avrà effetti benefici, però ritiene che servono un forte consenso politico e la valutazione delle conseguenze, soprattutto di quelle legate all’allineamento dei prezzi.
A suo avviso, la riduzione delle imposte e l’estensione della base imponibile sarebbero le soluzioni che le autorità dovrebbero contemplare. Mugur Isarescu ha ricordato che, allorquando la tassa sul profitto è stata ridotta dal 40% al 25%, le entrate alle casse dello stato erano raddoppiate entro fine anno.