Economia: CE migliora previsioni crescita Romania
Per la seconda volta di seguito, la Commissione Europea ha migliorato le previsioni di crescita economica in Romania nel 2014 e 2015. Per il corrente anno, Bruxelles anticipa una crescita del 2,5% e del 2,6% nel 2015, rispetto alle stime di febbraio, indicate al 2,3 e al 2,5.
Florentin Căpitănescu, 06.05.2014, 12:55
Per la seconda volta di seguito, la Commissione Europea ha migliorato le previsioni di crescita economica in Romania nel 2014 e 2015. Per il corrente anno, Bruxelles anticipa una crescita del 2,5% e del 2,6% nel 2015, rispetto alle stime di febbraio, indicate al 2,3 e al 2,5.
L’economia romena ha superato le aspettative, registrando nel 2013 una crescita del 3,5%, generata dalla massiccia produzione industriale e dalla buona annata agricola che ha alimentato le esportazioni, rileva il documento. Gli esperti della Commissione valutano positivamente anche le riforme strutturali, come la liberalizzazione del mercato energetico e il nuovo Codice del lavoro.
La domanda interna, come principale motore di crescita nel futuro, dovrebbe superare le esportazioni, mentre il consumo privato salirà man mano che migliorerà la fiducia dei consumatori. Anche gli investimenti seguiranno un trend ascendente, sostenuti da un migliore assorbimento dei fondi europei e dallo sviluppo dei progetti infrastrutturali di portata.
La Romania non dovrebbe preoccuparsi neanche per quanto riguarda l’inflazione, il tasso della disoccupazione, il deficit di bilancio o il debito pubblico. Per il 2014 è prevista un’inflazione del 2,4%, che scenderà al 3,3% nel 2015. La disoccupazione è indicata al 7,2% quest’anno, mentre il deficit di bilancio calerà fino al 2%. Il debito pubblico sarà stabilizzato attorno al 40% del Pil, tra le più basse percentuali in Europa.
Per la Romania, le previsioni della Commissione tengono presenti, tra l’altro, anche le crescite salariali nel settore pubblico e gli incrementi delle pensioni. Eppure, per gli esercizi finanziari 2014 e 2015 ci sono anche dei rischi che interessano principalmente il controllo delle spese in un anno elettorale e la raccolta delle tasse.
Anche se le cifre sono rassicuranti, la Commissione Europea raccomanda alle autorità di Bucarest di continuare l’aggiustamento fiscale e le riforme strutturali. D’altra parte, le previsioni sulla Romania sono generalmente migliori rispetto a quelle relative complessivamente all’UE. Ad esempio, Bruxelles anticipa per il 2014 nello spazio comunitario una crescita economica dell’1,6% e una disoccupazione indicata a circa 11 pp.