Dopo l’attacco terroristico di Londra
Un romeno, Florin Morariu, che vive e lavora a Londra, è diventato eroe dopo aver raccontato come ha cercato di fermare i terroristi che hanno commesso l’attacco di sabato sera, avvenuto nel centro della capitale britannica, in cui 7 persone sono morte e decine sono rimaste ferite. Soggetto di vari articoli apparsi sulla stampa britannica, Florin Morariu ha parlato anche a Radio Romania di come è arrivato faccia a faccia con i terroristi e di come ha colpito uno di loro con delle casse di plastica. Florin Morariu: Tutto è stato spontaneo. Ovviamente non ero andato lì a combattere, ero andato a vedere cosa stava succedendo e ho preso con me quelle cose per precauzione. Quando sono arrivato e mi sono reso conto che mi trovavo in un bloccaggio, per dire così, non ho avuto altra soluzione. Mi sono detto che dovevo reagire, perché se non lo avessi fatto, le cose sarebbero andate molto male per me. Non posso stare con le mani in mano se qualcuno prende in giro gli altri, se vedo che uno ammazza un altro non posso stare lì a guardare, come un cane.”
Roxana Vasile, 06.06.2017, 14:21
Un romeno, Florin Morariu, che vive e lavora a Londra, è diventato eroe dopo aver raccontato come ha cercato di fermare i terroristi che hanno commesso l’attacco di sabato sera, avvenuto nel centro della capitale britannica, in cui 7 persone sono morte e decine sono rimaste ferite. Soggetto di vari articoli apparsi sulla stampa britannica, Florin Morariu ha parlato anche a Radio Romania di come è arrivato faccia a faccia con i terroristi e di come ha colpito uno di loro con delle casse di plastica. Florin Morariu: Tutto è stato spontaneo. Ovviamente non ero andato lì a combattere, ero andato a vedere cosa stava succedendo e ho preso con me quelle cose per precauzione. Quando sono arrivato e mi sono reso conto che mi trovavo in un bloccaggio, per dire così, non ho avuto altra soluzione. Mi sono detto che dovevo reagire, perché se non lo avessi fatto, le cose sarebbero andate molto male per me. Non posso stare con le mani in mano se qualcuno prende in giro gli altri, se vedo che uno ammazza un altro non posso stare lì a guardare, come un cane.”
Florin Morariu è nato a Iaşi e, da quasi due anni, vive in Inghilterra, dove lavora come fornaio. Faceva il turno di notte, quando i terroristi hanno cominciato ad accoltellare la gente sulla strada in Piazza Borough. Stando al nostro inviato a Londra, la Piazza è piena di bar e ristoranti frequentati dagli abitanti di Londra e dai turisti. E, come nella maggior parte dei servizi britannici, molti dei membri del personale sono stranieri. Il romeno era dentro la panetteria, quando ha visto la gente correre e gridare. Poi ha visto un uomo accoltellare qualcuno. All’inizio non sapeva cosa fare, poi è uscito ad affrontarlo, anche se gli era stato detto di non andare fuori. Si è difeso con le casse di plastica, usandole come armi. Poi ha fatto riparare dentro la panetteria più di 20 persone. Di Florin Morariu hanno scritto giornali con una grande tiratura, inclusi i tabloidi britannici, e lunedì il romeno è entrato in diretta alla BBC.
Considerato eroe per il modo in cui ha agito durante l’attentato di sabato, lui è però deluso dalle autorità. Teme per la sua vita e dice che vuole sentirsi protetto perché gli eventuali conoscenti dei tre terroristi potrebbero voler vendicarsi. Per questo, l’Ambasciatore di Romania a Londra, Dan Mihalache, ha parlato di possibili misure di protezione nei confronti di Florin Morariu: “Siamo su un territorio straniero, abbiamo una buona cooperazione poliziesca con la Gran Bretagna, una cooperazione con le intelligence e vedremo esattamente di che cosa c’è bisogno, stabiliremo un sistema di misure assieme ai partner di cooperazione.”
Inoltre, Dan Mihalache chiederà al Ministero degli Esteri di proporre al presidente del Paese, Klaus Iohannis, di insignire Florin Morariu di una decorazione. Nel frattempo, in Gran Bretagna, l’indagine sull’attacco va avanti. (tr. G.P.)