Divergenze sulla legislazione per la giustizia
Il progetto di modifica delle Leggi sulla Giustizia continua a destare controversie a Bucarest, dopo che di recente è stato analizzato anche a Bruxelles, dove il guardasigilli Tudorel Toader si è incontrato anche con il primo-vicepresidente dell’esecutivo comunitario, Frans Timmermans. Le tre leggi importanti che regolano il funzionamento del sistema — lo statuto dei giudici e dei procuratori, il Consiglio Supremo della Magistratura e l’organizzazione giudiziaria — vanno armonizzate con le decisioni della Corte Costituzionale della Romania e ora spetta al CSM di pronunciarsi in merito. Come c’era da aspettarsi, i magistrati hanno bocciato questo progetto, per il quale si erano impegnati i parlamentari PSD e ALDE che formano la coalizione governativa. Il voto è però solo consultivo e i parlamentari non sono obbligati a tenerne conto.
Mihai Pelin, 10.11.2017, 13:53
Il progetto di modifica delle Leggi sulla Giustizia continua a destare controversie a Bucarest, dopo che di recente è stato analizzato anche a Bruxelles, dove il guardasigilli Tudorel Toader si è incontrato anche con il primo-vicepresidente dell’esecutivo comunitario, Frans Timmermans. Le tre leggi importanti che regolano il funzionamento del sistema — lo statuto dei giudici e dei procuratori, il Consiglio Supremo della Magistratura e l’organizzazione giudiziaria — vanno armonizzate con le decisioni della Corte Costituzionale della Romania e ora spetta al CSM di pronunciarsi in merito. Come c’era da aspettarsi, i magistrati hanno bocciato questo progetto, per il quale si erano impegnati i parlamentari PSD e ALDE che formano la coalizione governativa. Il voto è però solo consultivo e i parlamentari non sono obbligati a tenerne conto.
Durante i dibattiti, i membri del CSM hanno sottolineato che vorrebbero avere un dialogo più reale e onesto con i membri del Legislativo, di modo che il pacchetto di Leggi sulla giustizia sia d’aiuto ai magistrati, soprattutto perché c’è bisogno di progresso e cambiamento in questo settore. “Un dibattito la cui fine è già conosciuta” — è stata la reazione di Tudorel Toader, subito dopo il voto del CSM. Scontento, il ministro ha accusato alcuni dei magistrati di aver utilizzato un doppio linguaggio” e di aver deciso di bocciare persino proposte fatte dal Consiglio. Tuttavia, egli si è detto convinto che i parlamentari della commissione speciale terranno conto di alcuni degli argomenti che accompagneranno il parere del CSM.
Finora la DIICOT (la procura antimafia), la DNA e la Procura Generale si sono dette contrarie al progetto di modifica delle leggi sulla giustizia. Lo stesso parere ha espresso anche l’Associazione dei Procuratori di Romania e il Forum dei Giudici. Dal canto suo, il presidente Klaus Iohannis critica il progetto e ritiene che alcuni dei provvedimenti contenuti nel cosiddetto pacchetto di leggi sulla giustizia siano buone, opportune e necessarie”, ma attira l’attenzione che c’è di mezzo anche un tagliuzzamento”, accennando, infatti, alla soglia finanziaria imposta per definire il reato di abuso d’ufficio. Secondo la versione attuale del progetto, il capo dello stato resta impegnato nella procedura di nomina dei capi delle procure, dopo che inizialmente era stato tolto, ma non in quella di revoca. Inoltre, sarà creata una direzione per l’indagine sui magistrati che sarà subordinata alla Procura Generale, fatto che diminuirebbe gli attributi della DNA. L’Ispezione Giudiziaria, invece, sarà subordinata al Consiglio Nazionale d’Integrità dei Giudici e dei Procuratori, una struttura che sarà creata ulteriormente. Il progetto delle Leggi sulla giustizia ha subito alcune modifiche nel Parlamento, rispetto alla forma iniziale trasmessa dal ministero della Giustizia. (tr. G.P.)