Discussioni sulle elezioni amministrative
Piano piano, i partiti politici romeni preparano il terreno per le elezioni amministrative e politiche di questanno. Cosi, i partiti parlamentari hanno concentrato la loro attenzione, ultimamente, sulla Legge elettorale, che prevede lo svolgimento delle amministrative in un unico turno, secondo il principio “il vincitore prende tutto”. Il Governo tecnocrate di Bucarest è stato colto di mezzo nel dibattito lanciato dai liberali, che hanno chiesto con insistenza al premier Dacian Ciolos di implicarsi nella modifica dellattuale legislazione. Sempre i liberali, il cui principale argomento è la mancanza di legittimità di un eletto locale, che potrebbe aggiudicarsi un mandato senza ottenere più del 20, 30% dei voti, hanno proposto al premier varianti di lavoro. Una semplice, come lordinanza durgenza, e una più complicata, comè considerata la procedura della fiducia nel Parlamento, soprattutto per un Gabinetto di tecnocrati, che non ha una maggioranza parlamentare ferma.
Florentin Căpitănescu, 02.02.2016, 16:06
Dal canto suo, Ciolos ha dichiarato, sin dal principio, che il suo Esecutivo non si può implicare in maniera repentina nella vita politica, perchè è cosi che sarebbe percepita – afferma il premier – la modifica di una legge adottata nel Parlamento. Tanto più quanto è un tema delicato, con una grande posta in gioco elettorale. Tuttavia, Ciolos ha deciso di esplorare largomento, a cominciare con gli incontri di lunedi con i leader dei partiti parlamentari.
“Non accetto che il Governo sia usato come strumento dai partiti per raggiungere obiettivi strettamente di partito. Io credo che un simile dibattito andrebbe continuato, affinchè nel futuro sia chiaro cosa vogliamo. Perchè noto che, attualmente, neanche i partiti sanno bene cosa vogliono. La mia conclusione è che esiste una maggioranza nel Parlamento che non desidera, adesso, una modifica delle regole del gioco”, ha detto Ciolos dopo le consultazioni.
Maggioranza questa dominata dal grande partito di sinistra, Socialdemocratico, che non respinge, in linea di principio, la proposta, ma solo il momento in cui è stata fatta, ossia pochi mesi prima delle elezioni. Il nuovo Parlamento – credono i socialdemocratici – sarà in grado di decidere la modifica della legge, soprattutto visto che avrà a disposizione sufficiente tempo, fino alle prossime elezioni, del 2020. Gli analisti stimano che, come succede di solito nella politica romena, nella lotta dei giganti – il Partito Socialdemocratico e il Partito Nazional-liberale – il vincitore sarà deciso dai piccoli partiti, alcuni persino piccolissimi, del Parlamento. LUnione Democratica Magiari di Romania, lUnione Nazionale per il Progresso della Romania e lAlleanza Liberali e Democratici sostengono le amministrative in un unico turno, mentre la proposta dei liberali e abbracciata dal Movimento Popolare e dal Partito Sociale Romeno. (traduzione di Adina Vasile)