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Discorso sullo stato dell’UE

La crisi energetica e l’assistenza all’Ucraina hanno dominato il discorso sullo Stato dell’Unione tenuto dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, davanti alla plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo. Vladimir Putin è l’unico responsabile per l’attuale crisi e per la crescita incontrollata dei prezzi del gas e della corrente elettrica, ha ricordato la presidente della CE. La Commissione sta cercando delle risposte alla sfide di questa crisi e tra le sue proposte si annovera la riduzione del consumo di energia elettrica di almeno il 5% nelle ore di punta e una diminuzione della domanda di almeno il 10% fino al mese di marzo dell’anno prossimo.

Discorso sullo stato dell’UE
Discorso sullo stato dell’UE

, 15.09.2022, 12:34

La crisi energetica e l’assistenza all’Ucraina hanno dominato il discorso sullo Stato dell’Unione tenuto dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, davanti alla plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo. Vladimir Putin è l’unico responsabile per l’attuale crisi e per la crescita incontrollata dei prezzi del gas e della corrente elettrica, ha ricordato la presidente della CE. La Commissione sta cercando delle risposte alla sfide di questa crisi e tra le sue proposte si annovera la riduzione del consumo di energia elettrica di almeno il 5% nelle ore di punta e una diminuzione della domanda di almeno il 10% fino al mese di marzo dell’anno prossimo.

L’Esecutivo comunitario propone, inoltre, un massimale temporaneo dei redditi pari a 180 euro al megawatt/ora, per i produttori di energia da fonti rinnovabili, nucleari e lignite. I redditi che superano il massimale saranno raccolti dai governi e utilizzati per aiutare i consumatori di energia ad abbassare i costi delle bollette, ha precisato la presidente della Commissione. Ursula von der Leyen ha proposto anche un massimale per le entrate delle imprese che producono energia elettrica a basso costo.

Nella nostra economia sociale di mercato gli utili sono una buona cosa.Ma di questi tempi è sbagliato accumulare proventi straordinari approfittando della guerra, a spese dei consumatori. In momenti come questo i profitti devono essere condivisi e incanalati verso coloro che ne hanno più bisogno. La nostra proposta raccoglierà oltre 140 miliardi di euro che gli Stati membri potranno usare direttamente per mitigare la situazione. Poiché la crisi odierna è legata ai combustibili fossili, anche l’industria dei combustibili fossili ha una responsabilità particolare. Le grandi compagnie petrolifere, del gas e del carbone stanno realizzando profitti enormi. Devono quindi dare un apporto commisurato, versando un contributo di crisi, ha detto Ursula von der Leyen.

D’altra parte, la presidente della Commissione si è pronunciata per un riassetto del mercato dell’energia elettrica, che dovrebbe essere disaccoppiato da quello del gas. Ursula von der Leyen ha annunciato che sarà creata una nuova Banca europea dell’idrogeno, il che può essere una chiave di volta per l’UE, la quale si è impegnata a lasciare indietro la dipendenza dai combustibili fossili importati dalla Russia.

Alla presenza della first lady ucraina, Olena Zelenska, invitata ad assistere al discorso, Ursula von der Leyen ha dichiarato che l’assistenza finanziaria all’Ucraina proseguirà come impegno a lungo termine. L’Unione concederà 100 milioni di euro per la ricostruzione delle scuole distrutte dalla guerra, però oltre al finanziamento, offrirà anche i mezzi di cui il paese ha bisogno per valorizzare al massimo il potenziale. L’Europa ha fornito all’Ucraina assistenza finanziaria di oltre 19 miliardi di euro, oltre al sostegno militare.

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