Discorso del presidente Zelensky nel Parlamento romeno
Dall’inizio dell’invasione non provocata e illegale della Russia in Ucraina, il 24 febbraio scorso, il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, ha avuto interventi video nei Parlamenti di Gran Bretagna, Canada, Stati Uniti, Germania, Italia, Israele e Polonia, nel Parlamento Europeo oppure al vertice NATO che si è svolto a marzo, a Bruxelles. Ieri, è toccato ai rappresentanti del Legislativo romeno sentire il discorso tenuto in video teleconferenza dal presidente Zelensky, poco dopo aver visitato Bucha, località nei pressi di Kiev — teatro di atrocità attribuite ai russi che hanno suscitato costernazione e reazioni veemente di condanna in tutto il mondo. D’altronde, prima del messaggio rivolto dal presidente ucraino ai parlamentari romeni, sullo schermo della plenaria si sono succedute immagini degli orrori della guerra: corpi lungo la strada, edifici in rovina, fosse comuni…
Nel suo discorso, il presidente Zelensky ha fatto un paragone tra l’ex regime comunista dittatoriale di Nicolae Ceauşescu, basato sull’intimorimento e la repressione, e quello della Russia, ʺinadeguato, ʺche ha perso qualsiasi legame con la realtàʺ, ʺdisposto a sacrificare milioni di vite umane per mettere in atto le sue idee pazzescheʺ. Alla luce di tutto ciò, Volodymyr Zelensky ha chiesto un embargo totale contro la Russia, affermando che l’Unione Europea deve privare Mosca di ogni risorsa economica e finanziaria, per determinarla in tal modo a cercare la pace con l’Ucraina e con l’intera Europa. Perché, nell’opinione del leader di Kiev, l’Ucraina non è l’ultimo bersaglio dell’aggressione russa, anche perché dal suo Paese fino alla confinante Repubblica di Moldova, a maggioranza romenofona, c’è solo un passo.
ʺAttualmente, sul territorio dell’Ucraina si decide la sorte dell’intera Europa Centrale e della regione del Mar Neroʺ, ha detto Volodymyr Zelensky, stando al quale ʺogni politico del mondo democratico deve sostenere in qualsiasi modo l’Ucraina fornendole armamentoʺ, e “i militari russi devono rispondere davanti alla legge per i reati commessi nei territori occupati dell’Ucraina.ʺ Il presidente Zelensky ha ringraziato il popolo romeno per l’aiuto concesso ai suoi concittadini rifugiati e si è detto convinto che la Romania parteciperà alla ricostruzione dell’Ucraina dopo la guerra. E, quando la situazione lo permetterà — ha dichiarato lui — intende avere un dialogo con le autorità di Bucarest sulla tutela della comunità ucraina di Romania e su quella romena d’Ucraina.
ʺSono convinto che, così come noi ci prendiamo cura dei Suoi cittadini, in ugual misura anche Lei si prenderà cura dei cittadini di etnia romenaʺ, ha puntualizzato il premier Nicolae Ciucă, il quale ha assistito nel Parlamento al discorso di Volodymyr Zelensky. Il presidente della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacu, ha ricordato che più etnici romeni stanno combattendo, in questi giorni, per la libertà del Paese in cui vivono e in cui allevano i propri figli, il che rappresenta la più sincera espressione del profondo legame romeno-ucraino. È inaccettabile quello che sta succedendo in Ucraina e abbiamo il dovere di non restare indifferenti — ha affermato anche il presidente del Senato, Florin Cîţu.
Roxana Vasile, 05.04.2022, 13:43
Dall’inizio dell’invasione non provocata e illegale della Russia in Ucraina, il 24 febbraio scorso, il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, ha avuto interventi video nei Parlamenti di Gran Bretagna, Canada, Stati Uniti, Germania, Italia, Israele e Polonia, nel Parlamento Europeo oppure al vertice NATO che si è svolto a marzo, a Bruxelles. Ieri, è toccato ai rappresentanti del Legislativo romeno sentire il discorso tenuto in video teleconferenza dal presidente Zelensky, poco dopo aver visitato Bucha, località nei pressi di Kiev — teatro di atrocità attribuite ai russi che hanno suscitato costernazione e reazioni veemente di condanna in tutto il mondo. D’altronde, prima del messaggio rivolto dal presidente ucraino ai parlamentari romeni, sullo schermo della plenaria si sono succedute immagini degli orrori della guerra: corpi lungo la strada, edifici in rovina, fosse comuni…
Nel suo discorso, il presidente Zelensky ha fatto un paragone tra l’ex regime comunista dittatoriale di Nicolae Ceauşescu, basato sull’intimorimento e la repressione, e quello della Russia, ʺinadeguato, ʺche ha perso qualsiasi legame con la realtàʺ, ʺdisposto a sacrificare milioni di vite umane per mettere in atto le sue idee pazzescheʺ. Alla luce di tutto ciò, Volodymyr Zelensky ha chiesto un embargo totale contro la Russia, affermando che l’Unione Europea deve privare Mosca di ogni risorsa economica e finanziaria, per determinarla in tal modo a cercare la pace con l’Ucraina e con l’intera Europa. Perché, nell’opinione del leader di Kiev, l’Ucraina non è l’ultimo bersaglio dell’aggressione russa, anche perché dal suo Paese fino alla confinante Repubblica di Moldova, a maggioranza romenofona, c’è solo un passo.
ʺAttualmente, sul territorio dell’Ucraina si decide la sorte dell’intera Europa Centrale e della regione del Mar Neroʺ, ha detto Volodymyr Zelensky, stando al quale ʺogni politico del mondo democratico deve sostenere in qualsiasi modo l’Ucraina fornendole armamentoʺ, e “i militari russi devono rispondere davanti alla legge per i reati commessi nei territori occupati dell’Ucraina.ʺ Il presidente Zelensky ha ringraziato il popolo romeno per l’aiuto concesso ai suoi concittadini rifugiati e si è detto convinto che la Romania parteciperà alla ricostruzione dell’Ucraina dopo la guerra. E, quando la situazione lo permetterà — ha dichiarato lui — intende avere un dialogo con le autorità di Bucarest sulla tutela della comunità ucraina di Romania e su quella romena d’Ucraina.
ʺSono convinto che, così come noi ci prendiamo cura dei Suoi cittadini, in ugual misura anche Lei si prenderà cura dei cittadini di etnia romenaʺ, ha puntualizzato il premier Nicolae Ciucă, il quale ha assistito nel Parlamento al discorso di Volodymyr Zelensky. Il presidente della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacu, ha ricordato che più etnici romeni stanno combattendo, in questi giorni, per la libertà del Paese in cui vivono e in cui allevano i propri figli, il che rappresenta la più sincera espressione del profondo legame romeno-ucraino. È inaccettabile quello che sta succedendo in Ucraina e abbiamo il dovere di non restare indifferenti — ha affermato anche il presidente del Senato, Florin Cîţu.