Discorso all’Unione: Barroso, ripresa vicina
L’Unione Europea deve consolidare la sua fragile ripresa economica, nel contesto in cui per il blocco comunitario “il maggior rischio al ribasso viene dalla politica” che deve avere “stabilità e determinazione”. È stata questa l’idea centrale del Discorso sullo Stato dell’Unione Europea tenuto dal presidente della Commissione Europea, Jose Manuel Barroso, davanti alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, l’ultimo prima delle elezioni del 2014 per un nuovo Legislativo comunitario. Barroso ha difeso le misure adottate dall’Ue, con cui si è realizzato “un contrattacco” alla crisi finanziaria, economica e sociale iniziata 5 anni fa. I fatti — ha sottolineato il presidente della Commissione — ci mostrano che i nostri sforzi hanno cominciato a convincere.
România Internațional, 12.09.2013, 15:11
L’Unione Europea deve consolidare la sua fragile ripresa economica, nel contesto in cui per il blocco comunitario “il maggior rischio al ribasso viene dalla politica” che deve avere “stabilità e determinazione”. È stata questa l’idea centrale del Discorso sullo Stato dell’Unione Europea tenuto dal presidente della Commissione Europea, Jose Manuel Barroso, davanti alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, l’ultimo prima delle elezioni del 2014 per un nuovo Legislativo comunitario. Barroso ha difeso le misure adottate dall’Ue, con cui si è realizzato “un contrattacco” alla crisi finanziaria, economica e sociale iniziata 5 anni fa. I fatti — ha sottolineato il presidente della Commissione — ci mostrano che i nostri sforzi hanno cominciato a convincere.
Barroso ha ricordato i progressi compiuti negli stati che hanno beneficiato di assistenza finanziaria, come la Grecia, l’Irlanda, il Portogallo e la Spagna. Inoltre ha ammonito sul rischio di cedere all’autocompiacimento, nel contesto di una disoccupazione da record, ed ha chiesto costanza nell’azione. “La ripresa economica è molto vicina. Ciò ci dovrebbe determinare a mantenere il ritmo degli sforzi. Lo dobbiamo ai 26 milioni di disoccupati”, ha dichiarato Barroso davanti agli eurodeputati.
L’Eurolandia è tornata a crescere nella primavera di quest’anno dopo il più lungo periodo di recessione della sua storia, provocata dalla crisi bancaria e da quella del debito sovrano, che hanno seriamente minacciato la moneta unica. Barroso ha ammonito però che i mercati finanziari non sono ancora pienamente convinti che l’Europa abbia superato per sempre l’impasse. Motivo per cui, tutto ciò che mette in dubbio le riforme sarà subito sanzionato, soprattutto dai mercati finanziari.
Uno dei problemi dell’Unione è la coerenza, non solo nel prendere decisioni, ma anche nell’applicarle, ha ammesso Barroso. Il presidente della Commissione ha esortato all’adozione del budget dell’Ue 2014-2020 dal Parlamento Europeo e a progressi nella creazione di un’unione bancaria, che rappresenta la chiave per la stabilizzazione del sistema finanziario. Il blocco dei 28 deve ultimare questo progetto e assicurarsi che non saranno i contribuenti a pagare allorquando le banche dichiarano il fallimento.
Su piano politico, Barroso si è pronunciato di nuovo per un meccanismo che protegga i valori fondamentali dell’Unione Europea. Un altro tema importante del suo discorso è stato il dossider sirano. Jose Manuel Barroso ha valutato che il ricorso alle armi chimiche in Siria va condannato e necessita di una forte risposta. Il presidente della Commissione Europea ha salutato la proposta di distruzione dell’arsenale di armi chimiche siriano. L’Unione Europea, ha sottolineato Barroso, ritiene che una soluzione politica sia l’unica a permettere l’instaurazione della pace durevole che il popolo siriano merita.