Diplomazia: colloquio a Bucarest tra i ministri degli Esteri romeno e turco
Le relazioni con la Turchia, alleata e partner, come anche le guerre in Ucraina e Gaza rimangono priorità nell'agenda della diplomazia di Bucarest.
Bogdan Matei, 05.02.2024, 14:47
Paesi rivieraschi del Mar Nero e alleati, da due decenni, nella NATO, Romania e Turchia sono legate da un partenariato strategico che hanno deciso di approfondire. Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha recentemente avuto consultazioni con la sua collega romena, Luminiţa Odobescu, a Bucarest. Il capo della diplomazia di Ankara ha annunciato che presto verrà istituito il Consiglio di cooperazione strategica ad alto livello tra i due Paesi. La cooperazione nel campo della difesa rappresenta una dimensione importante delle relazioni tra i due paesi – ha affermato il ministro degli Esteri turco.
Al centro dei colloqui è stato lattuale contesto di sicurezza e il modo in cui i due paesi possono contribuire al consolidamento e allaumento della sicurezza sul Mar Nero – ha affermato dal canto suo il capo della diplomazia di Bucarest. Luminiţa Odobescu ha ringraziato la Turchia per la partecipazione alla missione di Polizia aerea della NATO sul territorio della Romania, fatto che contribuisce al consolidamento della posizione di difesa e deterrenza degli alleati sul fianco orientale dellAlleanza. Luminița Odobescu ha menzionato anche la recente decisione di creare il Gruppo di sminamento navale nel Mar Nero, Romania-Turchia-Bulgaria, unesempio concreto del modo in cui i tre paesi possono cooperare nella regione.
In agenda anche il rafforzamento della cooperazione economica tra Romania e Turchia. Nei primi 11 mesi dello scorso anno linterscambio è stato di 9,4 miliardi di dollari, e per il 2025 si prevede un volume di 15 miliardi di dollari. A Bucarest i due ministri hanno discusso anche della situazione in Medio Oriente. Il ministro degli Esteri turco ha accusato il fatto che due milioni di persone vengono bombardate da Israele nella Striscia di Gaza e lottano contro la fame e le malattie infettive. Luminiţa Odobescu ha mostrato che è necessario uno stretto coordinamento degli sforzi internazionali per avanzare verso una pace duratura nel Medio Oriente. La ministra romena ha, inoltre, affermato che i bisogni dei civili palestinesi continueranno ad essere una priorità per la Romania, anche se, come molti partner, Bucarest ha sospeso il suo contributo finanziario allAgenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, dopo le rivelazioni riguardanti il coinvolgimento di alcuni dei suoi dipendenti nellattacco terroristico del movimento Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023.
Una delle principali preoccupazioni per la diplomazia romena resta la guerra nella confinante Ucraina, invasa quasi due anni fa dallesercito russo. Luminita Odobescu ha sottolineato che la situazione in Ucraina continua ad essere un tema prioritario nellagenda europea e ha chiesto che venga mantenuto lappoggio comunitario nei confronti di Kiev. Dallo scoppio della guerra, più di sette milioni di cittadini ucraini sono fuggiti dai combattimenti attraverso la Romania, e il porto romeno di Costanza è diventato uno sbocco essenziale per le esportazioni di grano ucraino.