Difesa: NATO rafforza capacità risposta nell’Est
I principali equipaggiamenti del primo lanciarazzi multiplo a lunga gittata HIMARS che sarà in dotazione dellEsercito Romeno sono arrivati nel porto di Costanza sul Mar Nero, alla fine della settimana scorsa. Due anni fa, Bucarest ha acquistato dalla compagnia americana Lockheed Martin, pagando circa 1,5 miliardi di dollari, tre sistemi di artiglieria HIMARS che usano missili terra-terra a lunga gittata. Il primo diventerà operativo questanno. Ciascun sistema dispone di 18 impianti di lancio.
Il comando della Romania prevede tre tipi diversi di missili guidati in grado di colpire bersagli terrestri di superficie o puntuali fino a 300 km. I sistemi includono la munizione, gli elementi di comando controllo, sensori, supporto logistico, manutenzione, equipaggiamenti criptografici, ma anche il servizio di addestramento del personale a tutti i livelli necessari. Parte importante del sistema di artiglieria terrestre, i lanciarazzi multipli agiranno indipendentemente oppure saranno integrati negli altri sistemi per lo svolgimento di missioni. Saranno messi a disposizione della NATO, in vista delladempimento agli impegni assunti dalla Romania allinterno dellAlleanza e delle iniziative regionali.
I test per laccettazione e la ricezione della tecnica militare si svolgeranno nel prossimo periodo alla sede dell’81/o Battaglione Missili Operativi Tattici Maggiore Gheorghe Șonțu di Focșani, la prima unità delle Forze Terrestri Romene che avrà in dotazione il lanciarazzi multiplo. Il Ministero della Difesa romeno ha precisato che è necessaria la dotazione delle strutture appartenenti allo Stato Maggiore delle Forze Terrestri di mezzi di sostegno di qualità, di maggiore capacità, specifici sia per la guerra classica, sia per quella non-convenzionale, vista la diversità delle situazioni che richiedono la presenza di truppe dellEsercito Romeno nel Paese, ma soprattutto allestero.
Il Ministero puntualizza che il lanciarazzi multiplo a lunga gittata è capace di garantire supporto nel combattimento, sia durante la partecipazione delle forze ad azioni militari, sia per gli addestramenti. La settimana scorsa, il Parlamento è stato informato dal presidente Klaus Iohannis in riferimento alle forze e ai mezzi dei Ministeri della Difesa e dellInterno disponibili questanno per le missioni oltre confine, ma anche per il dispiegamento in Romania, in caso di necessità, delle forze di risposta dellAlleanza Nord-Atlantica ad elevata capacità di reazione. Nel 2021, lEsercito Romeno parteciperà a missioni e operazioni oltre confine sotto il coordinamento della NATO, UE, ONU, OSCE, nonchè nellambito della coalizione globale anti-ISIS/DAESH, in base agli impegni nazionali assunti.
Leyla Cheamil, 22.02.2021, 12:38