Dichiarazioni di inizio anno scolastico
Dopo due anni di pandemia, il nuovo anno scolastico è iniziato nelle scuole in Romania con festeggiamenti di apertura cui hanno partecipato accanto agli allievi genitori, nonni e anche politici. In oltre 17.800 unità scolastiche, ieri, nel primo giorno di scuola, sono stati presenti quasi tre milioni di allievi e bambini in età prescolare. Il nuovo anno scolastico porta tante novità e sfide. Le lezioni sono state riprese più presto questanno, sono state introdotte nuove regole, mentre altre sono scomparse. Per la prima volta, agli allievi della quinta classe saranno concesse sia borse di studio sociali, che borse di studio al merito sin dallinizio dellanno scolastico, e i voti ottenuti nella scuola superiore di primo grado non contano più per lammissione al liceo. Invece dei due semestri di finora, ci saranno cinque moduli di apprendimento.
Daniela Budu, 06.09.2022, 14:00
Gli esami periodici non saranno più obbligatori e al posto delle medie semestrali ci sarà una sola media annuale per ciascuna disciplina. Il ministro dellIstruzione romeno, Sorin Cîmpeanu, ha presentato a Radio Romania le novità dellanno scolastico. “Ci saranno cinque periodi di apprendimento, che si alterneranno a periodi di riposo. Un altro cambiamento sarà la Settimana Verde, introdotta per la prima volta nella struttura dellanno scolastico. Inoltre, è necessaria ununica media annuale. Ci interessa una valutazione ritmica durante lanno scolastico, ci interessa una valutazione delle abilità degli studenti, e non necessariamente della loro capacità di trattenere le informazioni. Inoltre, sono stati notevolmente aumentati i premi per gli studenti romeni con risultati eccezionali alle Olimpiadi internazionali”, ha precisato il ministro Sorin Cîmpeanu.
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha partecipato ai festeggiamenti di apertura del nuovo anno scolastico in un collegio della Capitale Bucarest, dove ha mostrato che listruzione deve puntare sul profilo degli alunni e degli studenti, sui loro diversi interessi e sulle potenzialità individuali, che vanno sostenuti. “Le valutazioni sono importanti finché riflettono correttamente le competenze degli alunni e studenti, dando loro lopportunità di migliorare le proprie performance. La chance di un adeguato sviluppo professionale deve essere offerta a tutti. Non è più giustificato il divario tra il percorso teorico e quello professionale, che scoraggia sia gli studenti, che i genitori e gli insegnanti”, ha affermato il capo dello stato.
Dal canto suo, il primo ministro romeno, Nicolae Ciucă, ha scelto di aprire lanno scolastico in un collegio militare di Craiova (sud), dove ha valutato che le giovani generazioni hanno un enorme potenziale e ha affermato che il Governo propone soluzioni per garantire a ogni bambino la possibilità di unistruzione di qualità. “Sappiamo che cè bisogno di asili nido, scuole materne, elementari, scuole superiori e università moderne. Proprio per questo stanziamo risorse alla costruzione di nuove unità scolastiche di questo tipo o allammodernamento e ampliamento di quelle esistenti. Affinché nessun allievo venga lasciato indietro, abbiamo sviluppato programmi volti a ridurre labbandono scolastico e sostenere i bambini provenienti da contesti svantaggiati”, ha detto il premier.
Il premier ha rassicurato che listruzione rimarrà tra le priorità del Governo e che le nuove leggi in materia riporteranno listruzione romena ai massimi livelli.