Dibattito d’urgenza sulla retribuzione unitaria
Il disegno di legge sulla retribuzione unitaria dei pubblici dipendenti sarà analizzato in procedura d’urgenza dal Senato di Bucarest che ha preso la decisione con 69 voti favorevoli e 34 contrari. Il ddl è stato già inviato per approvazione al Governo, Al Consiglio Economico e Sociale, al Consiglio Legislativo e ad altre istituzioni e la scadenza sollecitata per la loro elaborazione è di una settimana.
Florentin Căpitănescu, 03.05.2017, 15:22
Il disegno di legge sulla retribuzione unitaria dei pubblici dipendenti sarà analizzato in procedura d’urgenza dal Senato di Bucarest che ha preso la decisione con 69 voti favorevoli e 34 contrari. Il ddl è stato già inviato per approvazione al Governo, Al Consiglio Economico e Sociale, al Consiglio Legislativo e ad altre istituzioni e la scadenza sollecitata per la loro elaborazione è di una settimana.
Il vicepresidente del Senato, il socialdemocratico Claudiu Manda, spiega l’iter procedurale del progetto: “Normalmente, la prossima settimana dovremmo avere queste approvazioni, dopo di che ci riuniremo nella seduta dell’Ufficio Permanente e lo invieremo per approvazione e rapporto alle commissioni del Senato, specificando la scadenza stabilita. E’ ovvio che bisogna che tutti i colleghi studino per bene il testo della legge ed, eventualmente, apportarne emendamenti. Ma c’è anche una scadenza che il PSD e l’ALDE si sono assunti, cioè che entro l’inizio del secondo semestre la legge sia adottata e possa entrare in vigore”.
Claudiu Manda è completato da Şerban Nicolae, il leader del gruppo dei senatori socialdemocratici. Şerban Nicolae: “Tutti i gruppi parlamentari, del Senato e della Camera, hanno ricevuto questo progetto. Ci sono già dibattiti in merito nello spazio pubblico, quindi non ha senso prorogare in maniera ingiustificata un dibattito del genere prima che il documento arrivi alle commissioni, nel Parlamento. In più, questa proposta legislativa sarà inviata poi anche alla Camera. Alcune delle misure dovrebbero entrare in vigore dal 1 luglio 2017. Allungare la procedura di dibattito e adozione di questa proposta legislativa sarebbe ingiustificato e ritarderebbe anche la regolamentazione unitaria del sistema di retribuzione per il personale pagato da fondi pubblici “.
L’Opposizione ha criticato la sollecitazione del PSD. Alina Gorghiu, senatore PNL: “Vi sarei grata se pensaste molto seriamente se ci possiamo ancora permettere questa sciarada: buttiamo il progetto nel Parlamento, fingiamo di organizzare presto un dibattito, ma infatti non lo organizziamo e arriviamo ad avere un progetto destinato già a fallire”.
Il disegno di legge prevede, tra l’altro, l’aumento graduale, nei prossimi cinque anni, degli stipendi dei pubblici dipendenti. Il primo aumento andrebbe applicato a cominciare dal 1 luglio. Il progetto è aspramente criticato dai sindacati della Pubblica Istruzione, scontenti, tra l’altro, del posizionamento nella griglia salariale delle cariche didattiche e degli stipendi proposti per il personale ausiliario. (tr. G.P.)