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Dibattiti sullo stipendio minimo in Romania

Dal 1 gennaio 2020, lo stipendio minimo in Romania aumenterà di 150 lei lordi (circa 30 euro), il che significa 83 lei netti. Scomparirà lo stipendio minimo differenziato in funzione degli studi universitari e liceali. È la proposta del governo liberale di Ludovic Orban ai partner sociali in sede del Consiglio Nazionale Tripartito. I sindacati desiderano un aumento più consistente, per cui hanno proposto formule di calcolo diverse da quella del governo. Il premier ha spiegato, dal canto suo, che desidera un calcolo dello stipendio minimo basato sulla realtà economica e che non crei grandi sconvolgimenti.

Dibattiti sullo stipendio minimo in Romania
Dibattiti sullo stipendio minimo in Romania

, 04.12.2019, 14:41

Dal 1 gennaio 2020, lo stipendio minimo in Romania aumenterà di 150 lei lordi (circa 30 euro), il che significa 83 lei netti. Scomparirà lo stipendio minimo differenziato in funzione degli studi universitari e liceali. È la proposta del governo liberale di Ludovic Orban ai partner sociali in sede del Consiglio Nazionale Tripartito. I sindacati desiderano un aumento più consistente, per cui hanno proposto formule di calcolo diverse da quella del governo. Il premier ha spiegato, dal canto suo, che desidera un calcolo dello stipendio minimo basato sulla realtà economica e che non crei grandi sconvolgimenti.



Il Governo propone una crescita del 7,2% dello stipendio minimo, cioè a un valore di 2.230 lei, mentre la Confederazione Cartel Alfa sostiene che lo stipendio minimo debba aumentare a 2260 lei, come discusso a settembre con il precedente governo socialdemocratico. Il leader di Cartel Alfa, Bogdan Hossu ha spiegato che linflazione e la produttività del lavoro dovrebbero essere calcolate per tutto questanno. “La prima cosa: linflazione è calcolata per il mese di ottobre mentre dovremmo discutere dellinflazione annuale che va presa in considerazione; il secondo elemento è la produttività: nella rispettiva formula, viene calcolata la produttività per persona impiegata mentre, dal nostro punto di vista, andrebbe discussa la produttività oraria del lavoro pagato, perché parliamo, in generale, di salariati, ha detto Bogdan Hossu.



Il Blocco Nazionale Sindacale ha fatto una proposta ancora più consistente: 2284 lei. Il leader del BNS, Dumitru Costin, ha attirato lattenzione su una questione molto importante. Ha affermato che andrebbero fatte modifiche anche alla legge sulla retribuzione dei pubblici dipendenti, di modo che le spese non aumentino troppo e lambiente privato non sia danneggiato perché le indennità dei dignitari e i salari dei pubblici dipendenti vengono calcolati secondo un coefficiente che viene moltiplicato per lo stipendio minimo. Se un dipendente che prende lo stipendio minimo ricevesse in più 83 lei, un sindaco potrebbe ricevere 10 volte di più.



Il premier ha affermato che analizzerà le proposte dei sindacati di esaminare tutte le previsioni, ma ha attirato lattenzione che queste si possono leggermente modificare. “Abbiamo preso in considerazione il desiderio di alcuni di basarci sulle previsioni per lanno prossimo. Ma faccio un solo esempio: la finanziaria per il 2019 è stata costruita in base ad una crescita prevista del 5,5% mentre, in realtà, nel 2019 la crescita sarà probabilmente del 4%, ha spiegato Ludovic Orban.



Il premier ha aggiunto che i padronati sostengono il valore del futuro stipendio minimo proposto dallesecutivo. La modifica dello stipendio minimo deve avere alla base elementi che riguardano la profittabilità delle compagnie, che non deve essere danneggiata tramite laumento dello stipendio minimo, ha aggiunto Ludovic Orban.

Il ministro delle Finanze, Tánczos Barna (foto: gov.ro)
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