Dibattiti politici sulla Romania a Bruxelles
Prima dei dibattiti sulla protesta antigovernativa avvenuta il 10 agosto a Bucarest, in programma la settimana prossima al Parlamento Europeo, la premier romena ha presentato la situazione politica in Romania ai capi dei principali gruppi del legislativo comunitario. Viorica Dancila, invitata ai dibattiti che si terranno nei giorni prossimi, ha fatto riferimento alle misure economiche e sociali finalizzate a impartire giustizia sociale, difendere i diritti e le libertà dei cittadini ed a equilibrare i poteri dello stato, secondo quanto riferisce un comunicato stampa del Governo. La premier ha spiegato che le riforme nel campo della giustizia sono state volte a mettere meglio in accordo il sistema giudiziario romeno con le pratiche europee e con le raccomandazioni della Commissione di Venezia.
Corina Cristea, 27.09.2018, 12:16
Prima dei dibattiti sulla protesta antigovernativa avvenuta il 10 agosto a Bucarest, in programma la settimana prossima al Parlamento Europeo, la premier romena ha presentato la situazione politica in Romania ai capi dei principali gruppi del legislativo comunitario. Viorica Dancila, invitata ai dibattiti che si terranno nei giorni prossimi, ha fatto riferimento alle misure economiche e sociali finalizzate a impartire giustizia sociale, difendere i diritti e le libertà dei cittadini ed a equilibrare i poteri dello stato, secondo quanto riferisce un comunicato stampa del Governo. La premier ha spiegato che le riforme nel campo della giustizia sono state volte a mettere meglio in accordo il sistema giudiziario romeno con le pratiche europee e con le raccomandazioni della Commissione di Venezia.
La presenza della premier romena al Parlamento Europeo e la maniera concreta in cui ha esposto la posizione del Governo, con realtà e argomenti, sono state in grado di presentare ai nostri partner europei dei chiarimenti sul fatto che l’esecutivo PSD prende delle decisioni giustificate, in sintonia con la legislazione interna e i valori europei, ha dichiarato l’eurodeputata Gabriela Zoană al termine degli incontri. Il sito Euractiv ricorda, però, che i socialisti europei hanno rimproverato alla Dancila che il PSD, al governo in Romania, si sta allontanando dalla linea progressista europea. La fonte precisa che gli eurodeputati socialisti hanno sollecitato chiarezza in varie questioni, dalla corruzione al vertice fino al referendum che si terrà il 6 e il 7 ottobre, convocato per chiedere ai romeni se sono d’accordo con la ridefinizione della famiglia come fondata sul matrimonio tra uomo e donna nel testo della Costituzione.
Un eurodeputato socialista, citato da Euractiv, ricorda che la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea prevede esplicitamente il diritto dei cittadini al matrimonio senza discriminazione in base all’orientamento sessuale.Il Partito socialdemocratico non farà campagna in tal senso. E’ un obbligo per tutti procedere ad azioni per spiegare cosa significa questo referendum, però noi non faremo campagna a favore di una decisione o di un’altra, ha dichiarato Viorica Dancila a Bruxelles. Doppio linguaggio, ritiene l’eurodeputato ex-socialdemocratico Catalin Ivan, in quanto a Bucarest le cose vanno diversamente. Dopo l’incontro con la premier romena, il capogruppo dei Popolari Europei, Manfred Weber, ha espresso in un tweet la preoccupazione sulla situazione in Romania, ritenendo sotto pressione l’indipendenza del sistema giudiziario.