Dibattiti a Bucarest sulla politica di coesione
Il motto La coesione, un valore comune europeo riassume la visione del semestre romeno di Presidenza del Consiglio UE. Spesso evocata nei discorsi dei leader europei, la riduzione dei divari economici e sociali tra gli stati membri, le regioni e i cittadini dell’Unione si annovera tra i più importanti obiettivi del blocco comunitario. D’altronde, la politica di coesione ha costituito anche uno dei dei grandi temi del primo evento organizzato dal Senato e dalla Camera dei Deputati di Bucarest nell’ambito del semestre di presidenza di turno. Una coesione autentica in Europa, l’unità degli stati membri davanti alle sfide politiche, economiche e sociali, la promozione del pluralismo, della tolleranza e della solidarietà si annoverano tra le priorità della Romania durante i sei mesi di presidenza di turno del Consiglio dell’UE, hanno sottolineato le autorità di Bucarest.
Leyla Cheamil, 22.01.2019, 11:50
Il motto La coesione, un valore comune europeo riassume la visione del semestre romeno di Presidenza del Consiglio UE. Spesso evocata nei discorsi dei leader europei, la riduzione dei divari economici e sociali tra gli stati membri, le regioni e i cittadini dell’Unione si annovera tra i più importanti obiettivi del blocco comunitario. D’altronde, la politica di coesione ha costituito anche uno dei dei grandi temi del primo evento organizzato dal Senato e dalla Camera dei Deputati di Bucarest nell’ambito del semestre di presidenza di turno. Una coesione autentica in Europa, l’unità degli stati membri davanti alle sfide politiche, economiche e sociali, la promozione del pluralismo, della tolleranza e della solidarietà si annoverano tra le priorità della Romania durante i sei mesi di presidenza di turno del Consiglio dell’UE, hanno sottolineato le autorità di Bucarest.
Inoltre, il presidente del Senato, Calin Popescu Tariceanu, ha affermato che le azioni in difesa della coesione sono essenziali per diminuire le disparità già esistenti tra le varie regioni del continente. Dato che l’UE si sta confrontando con sfide difficili, siamo chiamati, da membri dei Parlamenti, a promuovere la solidarietà sul continente, a sostenere la convergenza, a costruire e a difendere la coesione nell’UE. Riteniamo fondamentali queste azioni, in quanto le differenze già esistenti tra l’est e l’ovest e tra il nord e il sud diventino irreversibili. Il rischio è quello di lasciare le forze estremiste e populiste a trasformare queste disparità in fessure che alimenteranno un’Europa a più velocità e che, alla fine, potranno smembrare l’Unione Europea, ha dichiarato Calin Popescu Tariceanu.
Da parte sua, la commissaria europea Corina Cretu considera che la politica di coesione è dedicata esclusivamente ai cittadini. A suo avviso, è lo strumento che offre delle risposte ai problemi e alle tensioni in seno al blocco comunitario, come la Brexit, la migrazione o la sicurezza transfrontaliera. La Cretu ha richiamato l’attenzione sul fatto che, in certi casi, le disparità regionali si sono accentuate, soprattutto negli stati membri dell’Europa centro-orientale, fenomeno spiegabile con il fatto che esistono alcune aree urbane, soprattutto attorno alle capitali, che si sviluppano molto velocemente, mentre altre regioni registrano un ritmo più basso. La politica di coesione per il periodo 2021-2027 seguirà più strettamente l’agenda e le priorità europee, puntando su priorità-chiave come l’innovazione, la competitività, i posti di lavoro, le sfide climatiche e ambientali, ha detto Corina Cretu, aggiungendo che, per la prima volta nella storia dell’Unione, gli stanziamenti alla politica di coesione prevedono 373 miliardi di euro, di cui l’80% da destinare alle regioni meno sviluppate.