Dialogo romeno-americano
La Romania ha compiuto dei progressi importanti in materia di rispetto dello stato di diritto e di aumento dell’indipendenza della giustizia. Lo ha dichiarato a Bucarest l’assistente del segretario di stato americano per gli affari europei, Victoria Nuland. Il responsabile americano ha avuto colloqui con il presidente Klaus Johannis e con altre autorità romene.
Daniela Budu, 19.01.2016, 16:26
La Romania ha compiuto dei progressi importanti in materia di rispetto dello stato di diritto e di aumento dell’indipendenza della giustizia. Lo ha dichiarato a Bucarest l’assistente del segretario di stato americano per gli affari europei, Victoria Nuland. Il responsabile americano ha avuto colloqui con il presidente Klaus Johannis e con altre autorità romene.
Victoria Nuland ha dichiarato che un numero sempre maggiore di aziende americane sono interessate a investire in Romania, specialmente nel settore IT, infrastruttura ed energetico, ma che il tutto dipende da quanto trasparente, chiara ed aperta sarà la strategia del nuovo governo a livello economico, dal sucesso delle politiche governative per la stabilizzazione delle tasse e dal miglioramento dell’amministrazione delle compagnie di stato. Incontrando il capo dello stato romeno, la Nuland ha dichiarato che, complessivamente, gli USA sono impressionati dall’attività della Direzione Nazionale Anticorruzione.
Evidentemente, in qualsiasi società democtratica risulta molto importante raggiungere un equilibrio tra la sicurezza e la protezione della vita privata. Noi tutti tentiamo di ottenere questo equlibrio. E’ interessante che il numero di casi di azioni in giustizia è tanto aumentato che la società civile comincia a interrogarsi sul rispetto dell’equilibrio, mentre qualche anno fa tutti lamentavano lo scarso numero di azioni in giustizia, ha detto Victoria Nuland.
Victoria Nuland ha affermato che, dal punto di vista degli USA, la Romania dimostra un forte potenziale come paese di transito dell’energia, ma anche nel ruolo di esportatore, specialmente per i paesi dell’Europa centrale, che non hanno independenza energetica. L’assistente del segretario di stato americano per gli affari europei ha aprezzato la volontà di Bucarest di modernizzare la tecnologia militare, ed il suo ruolo nella lotta contro l’organizzazione terroristica Stato Islamico.
Dal canto suo, Klaus Iohannis ha sottolineato la decisione di Bucarest di rispettare gli impegni di stato membro della NATO, specialmente nel contesto attuale di provocazioni per la sicurezza. Durante l’incotro, è stato sottolineato il carattere privilegiato dei rapporti bilaterali romeno-americani ed è stata ribadita la decisione di consolidare il parteneriato strategico tra Romania e USA a tutti i livelli.
D’altra parte, Victoria Nuland ha detto che Washington e Bucarest lavorano insieme per sostenere i negoziati per la formazione di un nuovo governo in Moldova (paese ex-sovietico a maggioranza romenofona). Le autorità hanno dicsusso sulla continuazione del percorso europeeo di Chisinau, come anche in merito alla crisi dei rifugiati e della situaziuone nei Balcani Occidentali.