Decisioni sullo sfruttamento del legno in Romania
Il Governo romeno ha lanciato, sabato, al dibattito pubblico due progetti di Ordinanza dUrgenza che riguardano regolamentazioni più severe per le esportazioni di materiale ligneo e la loro sospensione temporanea. Nelle note di motivazione elaborate dagli esperti del Ministero dellAmbiente si mostra che le decisioni sono state prese “considerando il numero dei tagli illegali di alberi degli ultimi anni, i loro effetti sulla salute e la sicurezza dei cittadini, e il loro impatto sullambiente”. Stando alle statistiche ufficiali, negli ultimi 25 anni, la superficie di foreste vergini e semivergini della Romania si è ridotta a metà. Le cifre rilevano inoltre che annualmente, in Romania, vengono tagliati 27 milioni di metri cubi di legno di cui solo 19 milioni con documenti legali, e quasi un milione di metri cubi vengono esportati come tronchi o legna.
România Internațional, 18.05.2015, 14:46
Dopo che il Governo adotterà, mercoledi, un progetto di ordinanza durgenza, le esportazioni di tronchi, legname e legna saranno sospese fino al 31 agosto. Dopo questa data, le vendite si faranno solo se i produttori otterranno unautorizzazione per ciascuna operazione di export o fornitura nello spazio Ue. Il documento conterrà dati precisi sulla provenienza, la quantità di ciascuna specie o la destinazione del materiale ligneo. Il premier Victor Ponta ha annunciato che le misure del Governo mirano a fermare il saccheggio delle foreste.
“Anche il presidente, anche il Parlamento, anchio possiamo collaborare per fermare un fenomeno, che esiste da anni in Romania, ossia il fenomeno dei diboscamenti illegali e di questo mercato illegale, nel senso che mercoledi possiamo adottare lordinanza che vieta le esportazioni di tronchi dalbero, nel senso che possiamo rafforzare la Guardia Ambientale e le Guardie Forestali, misure concrete con cui facciamo qualcosa”, ha precisato il premier.
Stando allEsecutivo, i due atti normativi cercano di regolamentare strettamente il mercato del legno fino allentrata in vigore del nuovo Codice Forestale, che si trova di nuovo alla Camera dei Deputati, dopo che il presidente Klaus Iohannis ha chiesto il suo riesame. Il capo dello stato e lopposizione liberale affermano che alcuni provvedimenti del Codice forestale violerebbero la legislazione comunitaria. In risposta, la maggioranza governativa di sinistra ha accusato i politici liberali di promuovere gli interessi di una serie di ditte straniere che lavorano il legno romeno. Per il secondo weekend consecutivo, a Bucarest e in altre città del Paese si sono svolte proteste contro i tagli abusivi di alberi e i diboscamenti illegali degli ultimi 25 anni.
(traduzione di Adina Vasile)