Decisioni europee su dramma migranti nel Mediterraneo
Col problema della migrazione diventato acuto, i leader europei si sono riuniti in un vertice straordinario a Bruxelles, in seguito alla recente tragedia al largo delle coste libiche, in cui sono morti tanti clandestini. Le oltre 800 vittime si sono aggiunte ai 900 morti dall’inizio dell’anno nel tentativo di arrivare in Europa, in magioranza attraversando il Mediteranneo.
Corina Cristea, 24.04.2015, 13:15
Il problema non è nuovo, però le cifre indicano che l’ondata di migranti clandestini è notevolmente aumentato rispetto allo scorso anno. I centri di accoglienza d’Italia e Grecia, ad esempio, sono pieni, e la Germania ha accolto lo scorso anno 173.000 richiedenti di asilo.
Confrontata con sempre più migranti, l’Italia, che ha registrato solo dall’inizoo di quest’anno 25.000 profughi, si è pronunciata ultimamente per un intervento militare contro i trafficanti persone dalla Libia, il premier Matteo renzi sollecitando mandato dall’UE per distruggere le imbarcazioni utilizzate dai trafficanti prima che attraversino il Mediterraneo.
La proposta è stata subito accolto favorevolmente dalla Francia. Il capo della diplomazia di Parigi, Laurent Fabius, ha sottolineato: “Quelle imbarcazioni non sono apparse dal nulla. Sono dei delinquenti, sono persino terroristi che ricavano profitto dalla disperazione di alcuna gente”.
“E’ un problema europeo, non solo uno dei Paesi del sud dell’Europa. Abbiamo una responsabilità comune per risolverlo e solleciterò la mobilitazione di tutti gli sforzi”, ha dichiarato anche il capo del Consiglio Europeo, Donald Tusk.
Il presidente Klaus Iohannis, che ha rappresentato la Romania al vertice, ha sottolineato nel suo intervento la necessità della solidarietà con gli stati membri che recano il maggior peso nell’accogliere i migranti. A medio e lungo termine ci si deve lavorare alla causa, cioè la povertà nelle zone di provenienza dei migranti dal nord Africa, ha detto il presidente, aggiungendo che la Romania è disposta a inviare più esperti nella zona.
Il vertice si è concluso con la decisione della triplicazione dei fondi destinati ai pattugliamenti nel Mediterraneo, cosicchè l’operazione Triton avrà un bilancio annuo di 120 milioni di euro anziche dei 36 milioni attuali. L’UE esaminerà i mezzi per individuare e distruggere le imbarcazioni utilizzate dai trafficanti di persone, accelererà gli sforzi per fermare i potenziali migranti che tentano di arrivare in Libia e semplificherà le procedure di visto e asilo.
Inoltre, i Paesi dell’UE e gli stati africani organizzeranno quest’anno un vertice speciale dedicato alle sfide rappresentate dalla migrazione clandestina dall’Africa verso l’Europa.