Dalle infezioni da virus respiratori ai vaccini
Il nuovo coronavirus sembra aver notevolmente perso in virulenza, almeno in Romania. Il bilancio pubblicato, ieri, dal Ministero della Salute, indica un lievissimo aumento del numero di contagi nellultima settimana, rispetto allintervallo precedente. In sette giorni sono state diagnosticate circa 3.400 persone, di cui quasi 950 pazienti reinfettati. Il ministro della Salute, Alexandru Rafila, ha dichiarato alla televisione pubblica che non si aspetta più una nuova ondata di contagi da coronavirus, che porti a un gran numero di casi gravi in Romania. La stagione fredda resta però complicata, perché cè stato un gran numero di infezioni da virus respiratori, circa 100.000, soprattutto tra i bambini.
Ştefan Stoica, 27.12.2022, 13:42
Il nuovo coronavirus sembra aver notevolmente perso in virulenza, almeno in Romania. Il bilancio pubblicato, ieri, dal Ministero della Salute, indica un lievissimo aumento del numero di contagi nellultima settimana, rispetto allintervallo precedente. In sette giorni sono state diagnosticate circa 3.400 persone, di cui quasi 950 pazienti reinfettati. Il ministro della Salute, Alexandru Rafila, ha dichiarato alla televisione pubblica che non si aspetta più una nuova ondata di contagi da coronavirus, che porti a un gran numero di casi gravi in Romania. La stagione fredda resta però complicata, perché cè stato un gran numero di infezioni da virus respiratori, circa 100.000, soprattutto tra i bambini.
Per due dei virus, linfluenza e il SARS-CoV-2, esistono vaccini e gli specialisti raccomandano limmunizzazione in questo modo, soprattutto per le persone in categorie vulnerabili. Lelevato numero di persone che si presentano con sintomi respiratori, ma anche di bambini che arrivano negli studi medici con febbre e problemi respiratori, ha determinato il ministro della Salute a ricordare ai genitori che hanno a disposizione lelenco dei centri di valutazione pediatrica dove possono presentarsi con i propri figli in caso di infezioni respiratorie, evitando così il sovraffollamento dei pronto soccorso e degli ospedali.
Alexandru Rafila: “Il virus respiratorio sinciziale (N. d. R. – un virus comune delle vie respiratorie che causa sintomi lievi simili al comune raffreddore) che produce unepidemia, al momento presente anche in Romania e in altri paesi in Europa e addirittura negli Stati Uniti, colpisce i bambini, è una malattia virale che può causare complicanze, solitamente bronchiolite, e levoluzione di alcuni bambini è più difficile. I bambini con forme lievi o moderate non hanno bisogno di recarsi in ospedale, è bene evitare di sostare per ore, ad esempio, nei pronto soccorso, che sono sovraffollati, e di questo va tenuto conto. Abbiamo anche realizzato una guida di buone pratiche su come un genitore dovrebbe prendere una decisione informata riguardo al proprio figlio, se il figlio ha un virus respiratorio”.
Daltra parte, le autorità di Bucarest non escludono la possibilità di ricorrere a medici extracomunitari per sopperire alla carenza di personale nel sistema sanitario. Il ministro Rafila annuncia che la Romania organizzerà un incontro regionale ad alto livello, il prossimo anno, a marzo, che ha come oggetto proprio i problemi legati alle risorse umane nel settore della sanità. Vi parteciperanno i rappresentanti dei 53 Stati membri della regione europea dellOMS e della Commissione Europea. Lobiettivo, ha affermato Alxandru Rafila, è quello di trovare soluzioni legali per i medici reclutati al di fuori dellUE, dato che il riconoscimento delle qualifiche professionali nellUnione è regolamentato in modo molto rigoroso.