Cultura: cala sipario su Festival Enescu
La XXI edizione del Festival Internazionale “George Enescu” si è conclusa il 28 settembre con standing ovation per i 3.000 artisti stranieri partecipanti, che si sono affiancati ai 1.500 colleghi romeni.
Roxana Vasile, 30.09.2013, 12:28
La XXI edizione del Festival Internazionale “George Enescu” si è conclusa il 28 settembre con standing ovation per i 3.000 artisti stranieri partecipanti, che si sono affiancati ai 1.500 colleghi romeni.
78 concerti e spettacoli a Bucarest, 11 nel Paese e tanti altri eventi che si sono conclusi con un concerto del celebre pianista americano residente in Gran Bretagna, Murray Perahia, e brani di Bach, Beethoven, Schumann e Chopin, e con un altro tenuto dalla Royal Orchestra di Londra, sotto la bacchetta del direttore d’orchestra romeno Cristian Mandeal, con un programma Enescu e Mahler.
L’edizione 2013, ritenuta il fiore all’occhiello, ha portato a Bucarest ensemble celebri, come la Royal Concertgebouw di Amsterdam, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta da Antonio Pappano, la Staatskapelle di Berlino o l’inglese Saint Martin in the Fields. Il festival ha segnato anche il ritorno dei pianista romeno Radu Lupu, uno dei più grandi del mondo, sui palcoscenici del Paese.
In piena stagione Wagner, è stata presentata, in prima in Romania, la sua tetralogia “L’Anello del Nibelungo”, mentre il noto attore americano John Malkovich è salito sul palcoscenico nello spettacolo di opera barocca “The Infernal Comedy”. Il successo del festival è dovuto anche al pubblico: oltre 120.000 biglietti venduti, di cui oltre 20.000 all’estero.
“E’ stata un’edizione lunga e difficile. Credo che le soddisfazioni non siano solo nostre, come organizzatori, ma anche di tutti quanti sono venuti ai concerti, o li hanno visto su Internet e in tv, o li hanno ascoltati alla radio. Io credo che sia stato un successo. Credo che a questa edizione il pubblico è stato straordinario, è venuto in gran numero a tutti i concerti, soprattutto molti giovani, ma anche molti stranieri. Da questo punto vdi vista riteniamo il festival come un successo. Ringraziamo tutti quanti sono venuti a questi concerti, che si sono goduti questa musica e che già consideriamo dei fan del festival, sui quali possiamo contare alle prossime edizioni”, ha dichiarato Mihai Constantinescu, il direttore dell’agenzia che ha organizzato l’evento.
Radio Romania è coproduttore del Festival “George Enescu” già dalla prima edizione, cioè da 55 anni. Nel 2013, Radio Romania ha trasmesso 63 dirette, e i suoi giornalisti hanno realizzato numerosi servizi e interviste.
“Si tratta di una partecipazione importante della Radio pubblica a questo evento, una partecipazione d’altronde tradizionale. Mi auguro che così sia anche nel futuro, perchè così guadagniamo un pubblico ancora più vasto di quanto arriva nelle nostre sale. Mi è sembrata un’edizione del tutto memorabile. Già cominciamo a lavorare alla successiva. Sappiamo esattamente che si aprirà il 29 agosto 2015 con la Berliner Philharmoniker”, ha detto, da parte sua, il ministro della Cultura, Daniel Barbu.