Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

Crisi politica acuta in Moldova

Il presidente socialista filorusso Igor Dodon ha sollecitato una mediazione internazionale per la soluzione della crisi politica di Chişinău, una crisi senza precedenti nei quasi tre decenni di indipendenza. In poche parole, questa oppone la Corte Costituzionale e il Governo in carica, formato dal Partito Democratico, entrambi controllati dal controverso e impopolare oligarca Vladimir Plahotniuc, da una parte, a Dodon e alla nuova maggioranza parlamentare sinistra-destra, dall’altra. Sabato e domenica, la guerra politica è arrivata all’apice.



La Corte Costituzionale ha deciso di sospendere Dodon, di sostituirlo con il premier PD Pavel Filip e di sciogliere l’attuale Legislativo. In risposta, i deputati socialisti e quelli del blocco ACUM, un’alleanza della destra pro-europea, hanno insediato un nuovo Governo, presieduto dall’ex candidata alle presidenziali Maia Sandu. Le due equipe esecutive si accusano a vicenda dell’usurpamento del potere. Sandu afferma che il PD blocca il funzionamento dello stato e, dopo che il capo della polizia ha rifiutato di riconoscere l’autorità del nuovo ministro dell’Interno, chiede ai funzionari pubblici e ai dipendenti delle istituzioni di forza di garantire il trasferimento pacifico del potere. In risposta, Plahotniuc ha fatto scendere in piazza i suoi sostenitori e ha chiesto loro di essere pronti a difendere le istituzioni dello stato.



A nome della confinante Romania, Klaus Iohannis, ha rivolto a tutte le forze politiche di Chişinău un appello fermo al rispetto della democrazia e dello stato di diritto. La stabilità è fondamentale per la continuazione del percorso europeo di questo stato, che si è impegnato a portare a compimento un ampio processo di riforme, anche per quanto riguarda lo stato di diritto e il buon governo — si legge in un comunicato dell’Amministrazione Presidenziale di Bucarest. Anche il Governo romeno annuncia che segue da vicino gli sviluppi politici in Moldova e chiede a tutte le forze politiche moldave di rispettare il processo democratico.



Anche le autorità europee di Bruxelles hanno esortato alla calma. L’Unione Europea è pronta a collaborare con il governo legittimo, dal punto di vista democratico, in base ad un impegno reciproco per le riforme e per i principi fondamentali menzionati nel nostro accordo di associazione – si legge nella dichiarazione congiunta del capo della diplomazia europea, Federica Mogherini, e del commissario per la politica di vicinato, Johannes Hahn. Mosca afferma che è estremamente importate che le forze che determinano il vettore esterno dello sviluppo della Moldova esprimano la vera volontà del popolo.



Tutto ciò avviene dopo tre mesi e mezzo di tentativi falliti di formazione di una maggioranza parlamentare, in seguito alle elezioni del 24 febbraio scorso. Allora, i socialisti, il PD e il blocco ACUM si sono aggiudicati, ciascuno, circa un terzo dei seggi di deputi. Il che, notano gli analisti, riflette anche la frammentazione della società tra pro-occidentali e filorussi, tra i sostenitori della lotta alla corruzione e quelli del regime oligarchico e clientelare.

Crisi politica acuta in Moldova
Crisi politica acuta in Moldova

, 10.06.2019, 15:01

Il presidente socialista filorusso Igor Dodon ha sollecitato una mediazione internazionale per la soluzione della crisi politica di Chişinău, una crisi senza precedenti nei quasi tre decenni di indipendenza. In poche parole, questa oppone la Corte Costituzionale e il Governo in carica, formato dal Partito Democratico, entrambi controllati dal controverso e impopolare oligarca Vladimir Plahotniuc, da una parte, a Dodon e alla nuova maggioranza parlamentare sinistra-destra, dall’altra. Sabato e domenica, la guerra politica è arrivata all’apice.



La Corte Costituzionale ha deciso di sospendere Dodon, di sostituirlo con il premier PD Pavel Filip e di sciogliere l’attuale Legislativo. In risposta, i deputati socialisti e quelli del blocco ACUM, un’alleanza della destra pro-europea, hanno insediato un nuovo Governo, presieduto dall’ex candidata alle presidenziali Maia Sandu. Le due equipe esecutive si accusano a vicenda dell’usurpamento del potere. Sandu afferma che il PD blocca il funzionamento dello stato e, dopo che il capo della polizia ha rifiutato di riconoscere l’autorità del nuovo ministro dell’Interno, chiede ai funzionari pubblici e ai dipendenti delle istituzioni di forza di garantire il trasferimento pacifico del potere. In risposta, Plahotniuc ha fatto scendere in piazza i suoi sostenitori e ha chiesto loro di essere pronti a difendere le istituzioni dello stato.



A nome della confinante Romania, Klaus Iohannis, ha rivolto a tutte le forze politiche di Chişinău un appello fermo al rispetto della democrazia e dello stato di diritto. La stabilità è fondamentale per la continuazione del percorso europeo di questo stato, che si è impegnato a portare a compimento un ampio processo di riforme, anche per quanto riguarda lo stato di diritto e il buon governo — si legge in un comunicato dell’Amministrazione Presidenziale di Bucarest. Anche il Governo romeno annuncia che segue da vicino gli sviluppi politici in Moldova e chiede a tutte le forze politiche moldave di rispettare il processo democratico.



Anche le autorità europee di Bruxelles hanno esortato alla calma. L’Unione Europea è pronta a collaborare con il governo legittimo, dal punto di vista democratico, in base ad un impegno reciproco per le riforme e per i principi fondamentali menzionati nel nostro accordo di associazione – si legge nella dichiarazione congiunta del capo della diplomazia europea, Federica Mogherini, e del commissario per la politica di vicinato, Johannes Hahn. Mosca afferma che è estremamente importate che le forze che determinano il vettore esterno dello sviluppo della Moldova esprimano la vera volontà del popolo.



Tutto ciò avviene dopo tre mesi e mezzo di tentativi falliti di formazione di una maggioranza parlamentare, in seguito alle elezioni del 24 febbraio scorso. Allora, i socialisti, il PD e il blocco ACUM si sono aggiudicati, ciascuno, circa un terzo dei seggi di deputi. Il che, notano gli analisti, riflette anche la frammentazione della società tra pro-occidentali e filorussi, tra i sostenitori della lotta alla corruzione e quelli del regime oligarchico e clientelare.


Foto: pixabay.com
In primo piano venerdì, 31 Gennaio 2025

Allerta epidemiologica in Romania

Dopo diverse settimane di moltiplicazione dei casi di infezioni respiratorie, che si tratti di influenza, polmonite o virus, le autorità sanitarie...

Allerta epidemiologica in Romania
Il ministro delle Finanze, Tánczos Barna (foto: gov.ro)
In primo piano giovedì, 30 Gennaio 2025

Finanziaria 2025

In un contesto economico complicato, in cui il livello del debito pubblico ha superato il 54% del Prodotto Interno Lordo e il deficit di bilancio si...

Finanziaria 2025
Emil Hurezeanu Roxana Mînzatu a Bruxelles / Foto: mae.ro
In primo piano mercoledì, 29 Gennaio 2025

Priorità della politica estera romena

L’Unione Europea comprende che la Romania rimane uno stato forte e stabile, con priorità allineate a quelle europee, ha dichiarato la...

Priorità della politica estera romena
foto: roaep.ro
In primo piano martedì, 28 Gennaio 2025

La Commissione di Venezia e le elezioni in Romania

La crisi politica senza precedenti a Bucarest non ha esaurito i suoi echi esterni. L’autorevole Commissione di Venezia ha pubblicato il suo...

La Commissione di Venezia e le elezioni in Romania
In primo piano lunedì, 27 Gennaio 2025

Reazioni dopo la rapina nei Paesi Bassi

Quattro dei reperti più importanti del patrimonio nazionale romeno sono stati rubati dal Museo Drents nella città olandese di Assen. Si tratta...

Reazioni dopo la rapina nei Paesi Bassi
In primo piano giovedì, 23 Gennaio 2025

Piani di ristrutturazione e proteste

Un deficit enorme e una Commissione Europea intransigente che chiede costantemente alla Romania di adottare misure per ridurlo determinano il Governo...

Piani di ristrutturazione e proteste
In primo piano mercoledì, 22 Gennaio 2025

Sforzi per ridurre il deficit di bilancio

Il Consiglio dei ministri delle Finanze europei ha approvato a Bruxelles i piani di riduzione del deficit di bilancio di otto stati comunitari, tra...

Sforzi per ridurre il deficit di bilancio
In primo piano martedì, 21 Gennaio 2025

Inizio del nuovo mandato di Donald Trump

Nessuno al mondo è rimasto indifferente al ritorno del repubblicano Donald Trump al ruolo che tanto ama e che gli è mancato per quattro anni:...

Inizio del nuovo mandato di Donald Trump

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company