Crisi: operazioni Bank of Cyprus in Romania, sospese per una settimana
Bank of Cyprus, la maggiore banca cipriota presente anche nel nostro Paese, ha annunciato di sospendere per una settimana le operazioni in Romania. La decisione vige dal 1 aprile, e i clienti potranno utilizzare la rete bancomat.
Corina Cristea, 02.04.2013, 14:17
Bank of Cyprus, la maggiore banca cipriota presente anche nel nostro Paese, ha annunciato di sospendere per una settimana le operazioni in Romania. La decisione vige dal 1 aprile, e i clienti potranno utilizzare la rete bancomat.
La sospensione delle operazioni in Romania fa seguito a una decisione della Banca Centrale del Cipro, volta a individuare una soluzione per la vendita della filiale romena.
A Bucarest, Adrian Vasilescu, consigliere del Governatore della Banca Centrale, spiega che era la migliore variante per i clienti romeni e che la sospensione non lederà l’attvità del sistema in Romania.
“Non ha un impatto sull’attività del sistema bancario, nè materiale nè psicologico. Questa decisione è stata presa in seguito a negoziati. La Banca Centrale della Romania è stata in contatto permanente con la Banca Centrale del Cipro e con la Bank of Cyprus, affinchè sia presa una buona decisione. Una decisione che non sarebbe convenuta alla parte romena sarebbe stata l’applicazione in Romania della misura di trasformare in capitale il 40% dei depositi superiori ai 100.000 euro. Anche la Banca Centrale della Romania ha negoziato per questa alternativa, per difendere i depositanti romeni”, ha spiegato Adrian Vasilescu.
Il consigliere ha aggiunto che, dopo l’acquisto da parte di un’altra banca di Romania, la filiale cipriota sarà sottoposta alla legislazione romena e avrà lo stesso statuto delle altre banche locali.
La variante dell’acquisto da parte di una banca locale delle filiali cipriote è stata applicata anche in Grecia, dove la Piraeus Bank è diventata la più importante banca greca dopo aver acquistato tutte le filiali locali della Bank of Cyprus — Laiki e Hellenic Bank.
Il Cipro è riuscito a evitare all’ultimo momento l’entrata in incapacità di pagamento, concordando con l’Unione europea, la Banca centrale europea e il Fondo monetario internazionale, la ristrutturazione di due delle sue maggiori banche — la Bank of Cyprus e la Banca Popolare (Laiki).
L’ultima sarà chiusa, e i suoi attivi buoni saranno trasferiti alla Bank of Cyprus. In seguito a queste misure, i depositanti di Bank of Cyprus perderanno circa il 40%, che sarà convertito subito in azioni per sostenere la ricapitalizzazione della banca.
Un altro 22,5% dei depositi sarà congelato in conti senza interesse fino all’ultimazione del piano di ristrutturazione, che, secondo le stime, durerà parecchi mesi. Secondo i dati forniti dalle autorità cipriote, si tratta di circa 19.000 depositanti che dispongono di otto miliardi di euro. (trad. Iuliana Anghel)