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Crimini di guerra in Ucraina

Sono tante le accuse di genocidio e crimini di guerra nei confronti della Russia di Putin, dopo le macabre scoperte fatte dallesercito ucraino nelle località nei pressi di Kiev, che erano state occupate dagli invasori. Sono state rinvenute le salme di centinaia di civili e gli esperti di medicina legale ne hanno già esaminato una parte, ha annunciato il procuratore generale dellUcraina, citato dalle agenzie stampa internazionali. Parallelamente, si cercano testimonianze tra la popolazione locale e vengono raccolte prove foto e video.



Solo nella città di Bucha, a nord-ovest di Kiev, quasi 300 persone sono state sepolte in fosse comuni, hanno affermato le autorità ucraine, accusando lesercito russo di aver commesso un massacro in questa località e altri orrori nelle regioni adesso liberate. La Russia ha smentito le accuse mosse dallUcraina nei suoi confronti, di aver ucciso civili nella città ucraina di Bucha, e afferma che le immagini delle salme siano fabbricate da Kiev.



LOccidente orripilato parla di nuove sanzioni contro Mosca, ma sembra che il mondo civilizzato aspetti di più dai suoi leader, ora che la Russia di Putin, arrivata allapice del terrore e dellorrore, ha confermato ormai che la vera posta in gioco dellaggressione è lannientamento dellUcraina. Il tono delle reazioni è cambiato anche a Bucarest. Il presidente Klaus Iohannis sottolinea che le immagini di Bucha e di altre città ucraine devono ricordare allintero mondo che laggressione illegale in questo Paese va fermata e che i responsabili devono pagare. “Linvasione russa in Ucraina ha delle conseguenze orrende, indescrivibili – le immagini di Bucha e di altre città dellUcraina devono ricordare allintero mondo che dobbiamo fermare questaggressione illegale e che tutte le persone responsabili devono pagare. La giustizia internazionale deve prevalere!, ha scritto Iohannis su Twitter.



Anche il premier Nicolae Ciucă ha chiesto che la giustizia internazionale giudichi quello che definisce “gli omicidi orrendi commessi in Ucraina dai soldati russi. I bambini, le donne, i civili sottoposti ad abusi e uccisi a sangue freddo aspettano che sia fatta giustizia, sottolinea il premier in un messaggio sulla pagina Twitter del Governo. Da parte sua, i ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, ha condannato con fermezza le orribili atrocità commesse a Bucha e in altre città ucraine in seguito allaggressione della Russia contro lUcraina ed ha chiesto che i loro autori siano chiamati a rispondere davanti alla Corte Internazionale di Giustizia.


A sua volta, la presidente della confinante Moldova, Maia Sandu, si è detta sconvolta, annunciando per oggi giorno di lutto nazionale alla memoria delle vittime provocate finora dalla guerra della Russia in Ucraina. “Siamo sconvolti, come tutto il mondo, a causa del massacro nella città di Bucha. La Repubblica di Moldova condanna con fermezza questi crimini contro lumanità, come pure questa guerra illegale e non provocata, fatta scoppiare dalla Federazione Russa in Ucraina, ha scritto la presidente Maia Sandu su Facebook.

Crimini di guerra in Ucraina
Crimini di guerra in Ucraina

, 04.04.2022, 12:18

Sono tante le accuse di genocidio e crimini di guerra nei confronti della Russia di Putin, dopo le macabre scoperte fatte dallesercito ucraino nelle località nei pressi di Kiev, che erano state occupate dagli invasori. Sono state rinvenute le salme di centinaia di civili e gli esperti di medicina legale ne hanno già esaminato una parte, ha annunciato il procuratore generale dellUcraina, citato dalle agenzie stampa internazionali. Parallelamente, si cercano testimonianze tra la popolazione locale e vengono raccolte prove foto e video.



Solo nella città di Bucha, a nord-ovest di Kiev, quasi 300 persone sono state sepolte in fosse comuni, hanno affermato le autorità ucraine, accusando lesercito russo di aver commesso un massacro in questa località e altri orrori nelle regioni adesso liberate. La Russia ha smentito le accuse mosse dallUcraina nei suoi confronti, di aver ucciso civili nella città ucraina di Bucha, e afferma che le immagini delle salme siano fabbricate da Kiev.



LOccidente orripilato parla di nuove sanzioni contro Mosca, ma sembra che il mondo civilizzato aspetti di più dai suoi leader, ora che la Russia di Putin, arrivata allapice del terrore e dellorrore, ha confermato ormai che la vera posta in gioco dellaggressione è lannientamento dellUcraina. Il tono delle reazioni è cambiato anche a Bucarest. Il presidente Klaus Iohannis sottolinea che le immagini di Bucha e di altre città ucraine devono ricordare allintero mondo che laggressione illegale in questo Paese va fermata e che i responsabili devono pagare. “Linvasione russa in Ucraina ha delle conseguenze orrende, indescrivibili – le immagini di Bucha e di altre città dellUcraina devono ricordare allintero mondo che dobbiamo fermare questaggressione illegale e che tutte le persone responsabili devono pagare. La giustizia internazionale deve prevalere!, ha scritto Iohannis su Twitter.



Anche il premier Nicolae Ciucă ha chiesto che la giustizia internazionale giudichi quello che definisce “gli omicidi orrendi commessi in Ucraina dai soldati russi. I bambini, le donne, i civili sottoposti ad abusi e uccisi a sangue freddo aspettano che sia fatta giustizia, sottolinea il premier in un messaggio sulla pagina Twitter del Governo. Da parte sua, i ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, ha condannato con fermezza le orribili atrocità commesse a Bucha e in altre città ucraine in seguito allaggressione della Russia contro lUcraina ed ha chiesto che i loro autori siano chiamati a rispondere davanti alla Corte Internazionale di Giustizia.


A sua volta, la presidente della confinante Moldova, Maia Sandu, si è detta sconvolta, annunciando per oggi giorno di lutto nazionale alla memoria delle vittime provocate finora dalla guerra della Russia in Ucraina. “Siamo sconvolti, come tutto il mondo, a causa del massacro nella città di Bucha. La Repubblica di Moldova condanna con fermezza questi crimini contro lumanità, come pure questa guerra illegale e non provocata, fatta scoppiare dalla Federazione Russa in Ucraina, ha scritto la presidente Maia Sandu su Facebook.

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