Crescita economica in Romania
La Romania registra la crescita economica più alta nell’UE, in rapporto al trimestre precedente, alla pari con il Cipro, mentre negli altri stati si osservano crescite inferiori ad un punto percentuale o persino dei cali. Le prime stime di tipo segnale pubblicate dall’Istituto Nazionale di Statistica indicano che, nel terzo trimestre del 2022, il PIL è aumentato dell’1,3% rispetto al precedente, e del 4,7% rispetto al terzo trimestre dello scorso anno. L’INS precisa che i dati sono aggiustati a seconda degli elementi attinenti alla stagionalità e al numero di giorni lavorativi. Per il periodo 1 gennaio-30 settembre, la crescita economica è stata stimata al 4,3% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. In seguito all’inclusione dei nuovi dati stimati nella serie trimestrale, l’Istituto di Statistica ha rivisto al ribasso sia la crescita del primo trimestre del corrente anno, dal 6,4 al 4,4%, che quella del secondo trimestre, dal 5 al 3,9%, rispetto ai corrispondenti trimestri precedenti.
Ştefan Stoica, 16.11.2022, 10:25
La Romania registra la crescita economica più alta nell’UE, in rapporto al trimestre precedente, alla pari con il Cipro, mentre negli altri stati si osservano crescite inferiori ad un punto percentuale o persino dei cali. Le prime stime di tipo segnale pubblicate dall’Istituto Nazionale di Statistica indicano che, nel terzo trimestre del 2022, il PIL è aumentato dell’1,3% rispetto al precedente, e del 4,7% rispetto al terzo trimestre dello scorso anno. L’INS precisa che i dati sono aggiustati a seconda degli elementi attinenti alla stagionalità e al numero di giorni lavorativi. Per il periodo 1 gennaio-30 settembre, la crescita economica è stata stimata al 4,3% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. In seguito all’inclusione dei nuovi dati stimati nella serie trimestrale, l’Istituto di Statistica ha rivisto al ribasso sia la crescita del primo trimestre del corrente anno, dal 6,4 al 4,4%, che quella del secondo trimestre, dal 5 al 3,9%, rispetto ai corrispondenti trimestri precedenti.
Stando all’analista economico Constantin Rudniţschi, anche se l’evoluzione dell’economia romena è influenzata abbastanza fortemente dall’aspetto della stagionalità, simili revisioni significative dei dati non sono desiderabili, in quanto possono avere un’influenza negativa sui piani d’affari delle aziende. Se un investitore che vorrebbe venire in Romania sa che c’è stata una crescita economica del 6,4%, allora può prendere questa decisione, contando su questa cifra, poichè, ovviamente, sei interessato, come investitore, ad entrare su un mercato che vede una crescita ed è una crescita davvero eccezionale in queste condizioni. Ma se la crescita è più bassa, di solo il 4%, allora certamente stai ancora a riflettere. Quindi, ecco come una cifra di questo tipo può influenzare una decisione di investimento, ha spiegato l’analista. Le ciffre connesse alla crescita economica influenzano anche le decisioni sulle pensioni e sugli incrementi salariali, quindi, se cambiano così tanto significa che le rispettive decisioni sono state prese erroneamente, il che non fa mica bene all’economia, attira l’attenzione Constantin Rudniţchi.
Ottimista incurabile, il premier Nicolae Ciucă assicura che la Romania non corre il pericolo della recessione economica. Abbiamo preso delle misure per consolidare l’economia e mantenerla in equilibrio, per non entrare in recessione. I dati che abbiamo in questo momento ci indicano chiaramente che esiste la premessa che la Romania abbia una crescita economica del 5%, attorno al 5% a fine anno, e di quasi l’1,5% l’anno prossimo, ha detto il premier. Tuttavia, le previsioni delle grandi istituzioni internazionali sono piuttosto buie e fanno riferimento ad un rallentamento dell’economia globale. E la tempesta perfetta, cioè un mix di fattori quali la guerra in Ucraina, l’impennata dei prezzi dell’energia e le pressioni inflazionistiche, potrebbe colpire le economie di alcuni paesi.