COVID-19: verso una nuova normalità
A quasi 60 giorni da quando sul territorio della Romania è stato rilevato il primo caso di contagio dal nuovo coronavirus, le autorità di Bucarest parlano di misure di ripresa economica, ma anche dellallentamento delle restrizioni imposte più di un mese fa, quando è stato istituito lo stato di emergenza. Dal 16 maggio le cose potrebbero cominciare a tornare alla normalità precedente linizio della pandemia, però – lo dicono il capo dello stato, il ministro della Salute e tutti gli esperti coinvolti nella gestione di questa situazione eccezionale – il virus non scomparirà e dovrà essere trovato un modo per vivere sotto la sua minaccia per un periodo più lungo. Le sedute tra le autorità con potere decisionale si svolgono con uguale frequenza e il presidente Klaus Iohannis ha già annunciato una parte delle misure che potrebbero essere applicate dal mese prossimo. Una riguarda la rimozione delle restrizioni relative agli spostamenti individuali.
Corina Cristea, 23.04.2020, 11:21
A quasi 60 giorni da quando sul territorio della Romania è stato rilevato il primo caso di contagio dal nuovo coronavirus, le autorità di Bucarest parlano di misure di ripresa economica, ma anche dellallentamento delle restrizioni imposte più di un mese fa, quando è stato istituito lo stato di emergenza. Dal 16 maggio le cose potrebbero cominciare a tornare alla normalità precedente linizio della pandemia, però – lo dicono il capo dello stato, il ministro della Salute e tutti gli esperti coinvolti nella gestione di questa situazione eccezionale – il virus non scomparirà e dovrà essere trovato un modo per vivere sotto la sua minaccia per un periodo più lungo. Le sedute tra le autorità con potere decisionale si svolgono con uguale frequenza e il presidente Klaus Iohannis ha già annunciato una parte delle misure che potrebbero essere applicate dal mese prossimo. Una riguarda la rimozione delle restrizioni relative agli spostamenti individuali.
“Dopo il 15 maggio, tutte le persone avranno lobbligo di indossare mascherine negli spazi pubblici chiusi e quando usano i mezzi di trasporto pubblico. La misura non è limitata nel tempo e potremo rinunciare alle mascherine forse lanno prossimo, quando la pandemia sarà sotto controllo e non ci sarà più rischio di contagio. Una seconda misura, rallegrerà sicuramente molti romeni. Dopo la data del 15 maggio, alla fine dellattuale stato di emergenza, rinunceremo ai divieti di spostamento, quindi la gente potrà circolare negli spazi pubblici senza essere in possesso delle dichiarazioni che attestino la destinazione e il motivo dello spostamento. Si tratta della libertà di movimento individuale, ha dichiarato Klaus Iohannis.
Cercheremo di entrare in una cosiddetta “nuova normalità, ha spiegato il capo dello stato, sottolineando che per la protezione della popolazione in generale e per la protezione individuale, molte restrizioni continueranno a restare in vigore: “In tal modo, continueranno a restare in vigore, dopo il 15 maggio, i divieti di partecipare a riunioni e a manifestazioni pubbliche di ogni tipo. Fino al 15 maggio, quando si concluderà lattuale stato di emergenza, tutte le restrizioni restano in vigore. Lo ripeto, fino al 15 maggio, state a casa, tutte le restrizioni restano in vigore. Dopo il 15 maggio, potremmo spostarci più liberamente, però purtroppo la vita non tornerà alla normalità di prima della pandemia. Avremo un piano di allentamento, graduale, stabiliremo con esattezza il tipo e la data di inizio delle attività. Con la rimozione delle restrizioni, la responsabilità di ognuno di noi sarà maggiore per tutti, soprattutto per le categorie vulnerabili, ha ricordato il presidente Klaus Iohannis.