Covid-19: tre milioni di romeni vaccinati
Il numero dei romeni vaccinati anti-COVID ha superato tre milioni, di cui circa 1.800.000 hanno ricevuto entrambe le dosi. A queste cifre ha contribuito anche la maratona della vaccinazione a Timișoara (ovest), dove migliaia di persone sono state inoculate nel fine settimana contro il SARS-CoV-2, grazie al coinvolgimento di oltre 600 medici, infermieri e studenti volontari. Una simile maratona si svolgerà anche a Bucarest dal 7 al 9 maggio. Lo ha reso pubblico il coordinatore della campagna vaccinale nazionale, Valeriu Gheorghiţă, aggiungendo che l’azione sarà simile a quella svolta a Timişoara e sarà organizzata alla Sala del Palazzo e alla Biblioteca Nazionale. A Bucarest si potrà vaccinare chiunque, a prescindere dall’indirizzo di residenza. Non c’è bisogno di prenotazione, ma solo della carta d’identità. Speriamo di avere circa 50 flussi, 50 unità di vaccinazione, il che vuol dire che, se parliamo di due giorni e mezzo di attività, oltre 15.000 persone potrebbero essere vaccinate in un solo weekend. Stabiliremo il tipo di vaccino, ma molto probabilmente sarà utilizzato il siero Pfizer”, ha precisato Valeriu Gheorghiţă.
Leyla Cheamil, 26.04.2021, 12:23
Il numero dei romeni vaccinati anti-COVID ha superato tre milioni, di cui circa 1.800.000 hanno ricevuto entrambe le dosi. A queste cifre ha contribuito anche la maratona della vaccinazione a Timișoara (ovest), dove migliaia di persone sono state inoculate nel fine settimana contro il SARS-CoV-2, grazie al coinvolgimento di oltre 600 medici, infermieri e studenti volontari. Una simile maratona si svolgerà anche a Bucarest dal 7 al 9 maggio. Lo ha reso pubblico il coordinatore della campagna vaccinale nazionale, Valeriu Gheorghiţă, aggiungendo che l’azione sarà simile a quella svolta a Timişoara e sarà organizzata alla Sala del Palazzo e alla Biblioteca Nazionale. A Bucarest si potrà vaccinare chiunque, a prescindere dall’indirizzo di residenza. Non c’è bisogno di prenotazione, ma solo della carta d’identità. Speriamo di avere circa 50 flussi, 50 unità di vaccinazione, il che vuol dire che, se parliamo di due giorni e mezzo di attività, oltre 15.000 persone potrebbero essere vaccinate in un solo weekend. Stabiliremo il tipo di vaccino, ma molto probabilmente sarà utilizzato il siero Pfizer”, ha precisato Valeriu Gheorghiţă.
Il ministro della Cultura, Bogdan Gheorghiu, ha salutato il fatto che la proposta del suo dicastero relativa allallestimento di un centro vaccinale nel parcheggio della Biblioteca Nazionale sia stata accota favorevolmente. “La Salute e la Cultura mettono insieme le loro risorse per il benessere dei romeni! Se vogliamo andare al cinema o a concerti, ci dobbiamo vaccinare!” ha scritto Bogdan Gheorghiu su Facebook. Al fine di accelerare la campagna, sempre nel fine settimana a Deva, è stato inaugurato il primo centro di vaccinazione in modalità drive-through, dove si può presentare qualasiasi cittadino, senza prenotarsi sulla piattaforma. Saranno organizzati quattro flussi e le autorità auspicano che vi saranno vaccinate 500 persone al giorno.
Nei giorni scorsi, il presidente Klaus Iohannis ricordava che la pandemia non è finita, appellandosi nuovamente alla popolazione di vaccinarsi. Il capo dello stato ha ribadito che non si può uscire dalla pandemia senza la vaccinazione e si è detto contento dello svolgimento della campagna in Romania, con circa 100.000 somministrazioni giornaliere. Klaus Iohannis ha aggiunto che, man mano che il numero dei contagi diminuirà, le autorità prenderanno in considerazione luscita dallo stato di allerta. Prorogata mese dopo mese, l’allerta è stata istituita a metà maggio 2020, dopo che, in precedenza, era stata dichiarata lemergenza per due mesi, al fine di contenere il diffondersi del nuovo coronavirus.