COVID-19: stato di allerta in Romania
Dopo due mesi di stato di emergenza istituito a causa della pandemia di Covid-19, dal 15 maggio la Romania è in stato di allerta. “In seguito allanalisi e alle proposte formulate dal gruppo di supporto tecnico-scientifico per la gestione delle malattie altamente contagiose sul territorio della Romania in merito alle misure necessarie per prevenire e controllare il diffondersi delle infezioni, tenuto conto del numero ancora alto di contagi sul territorio nazionale, e della comparsa di nuovi casi di persone contagiate che mantengono una pressione costante sulla capacità di gestione delle unità amministrative e territoriali e del sistema sanitario, nel contesto della necessità di creare le condizioni socio-economiche necessarie per la ripresa graduale delleconomia nazionale, in concomitanza con il mantenimento di un livello di allerta adeguato a livello delle strutture del Sistema Nazionale per la Gestione delle Situazioni di Emergenza, il Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza adotta la presente decisione: articolo 1 – a cominciare dalla data del 15 maggio 2020 si istituisce lo stato di allerta a livello nazionale per un periodo di 30 giorniʺ, ha annunciato ieri sera il ministro dell’Interno, Marcel Vela.
Roxana Vasile, 15.05.2020, 13:09
Dopo due mesi di stato di emergenza istituito a causa della pandemia di Covid-19, dal 15 maggio la Romania è in stato di allerta. “In seguito allanalisi e alle proposte formulate dal gruppo di supporto tecnico-scientifico per la gestione delle malattie altamente contagiose sul territorio della Romania in merito alle misure necessarie per prevenire e controllare il diffondersi delle infezioni, tenuto conto del numero ancora alto di contagi sul territorio nazionale, e della comparsa di nuovi casi di persone contagiate che mantengono una pressione costante sulla capacità di gestione delle unità amministrative e territoriali e del sistema sanitario, nel contesto della necessità di creare le condizioni socio-economiche necessarie per la ripresa graduale delleconomia nazionale, in concomitanza con il mantenimento di un livello di allerta adeguato a livello delle strutture del Sistema Nazionale per la Gestione delle Situazioni di Emergenza, il Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza adotta la presente decisione: articolo 1 – a cominciare dalla data del 15 maggio 2020 si istituisce lo stato di allerta a livello nazionale per un periodo di 30 giorniʺ, ha annunciato ieri sera il ministro dell’Interno, Marcel Vela.
Negli spazi commerciali, sui mezzi pubblici di trasporto o al lavoro è dobbligo indossare la mascherina. Lo spostamento allinterno delle località è permesso senza lobbligo di presentare lautocertificazione, necessaria durante lo stato di emergenza. I romeni avranno però bisogno dellautocertificazione se vorranno uscire dalla località e lo potranno fare solo per motivi validi, tra cui spostamenti per motivi professionali, a scopo umanitario o di volontariato, per attività agricole o per la vendita di prodotti agroalimentari, per la gestione di una proprietà di unaltra località o per curare un parente. E permesso uscire dalla località anche per attività individuali di svago e per sport allaperto e per avvenimenti familiari con la partecipazione di un numero limitato di persone. Le terrazze e i ristoranti restano chiusi, ma sono riaperti i parchi. Il segretario di stato Raed Arafat ha parlato degli altri obblighi dei romeni durante lo stato di allerta. ʺLe istituzioni e le autorità pubbliche, ma anche gli operatori economici pubblici e privati hanno lobbligo di organizzare lattività, di modo che il lavoro si svolga a domicilio dei lavoratori e, se lattività svolta non permette tale fatto, di prendere misure per garantire il controllo epidemiologico, la disinfezione obbligatoria delle mani prima di entrare negli spazi di lavoro, losservanza delle regole sullo svolgimento dellattività negli uffici con spazi comuni, orari di lavoro diversi per le compagnie con oltre 50 dipendentiʺ, ha detto Raed Arafat.
Si riaprono gli studi odontoiatrici e vengono riprese le attività di ricovero dei pazienti che non rappresentano urgenze nelle strutture sanitarie non-COVID, mantenendo i divieti di accesso della famiglia. Non in ultimo, dal 15 maggio, per un periodo di 14 giorni, è stata prorogata la sospensione dei voli da e verso Austria, Belgio, Svizzera, Francia, Germania, Iran, Italia, Gran Bretagna, Olanda, Spagna, USA e Turchia. Sospeso fino al 1 giugno anche il trasporto stradale internazionale di persone per e da Italia, Spagna, Francia, Germania, Austria, Belgio, Svizzera, Gran Bretagna, Olanda e Turchia. Si mantiene anche la chiusura temporanea, totale o parziale di alcuni valichi di confine. Infine, le persone in arrivo in Romania saranno messe in isolamento o in quarantena, a casa o in centri specializzati, su richiesta.