Covid-19: Romania, vaccinazioni in crescita
Sullo sfondo della situazione drammatica negli ospedali e del numero alto di decessi causati dalle complicanze del Covid-19, ma anche nel contesto dellobbligo di esibire il certificato verde in molte circostanze, sempre più romeni scelgono di immunizzarsi. Le cifre comunicate alla fine di ogni giorno si aggirano su 100.000 persone inoculate con la prima dose, anche 110.000 ieri, ad esempio, a loro affiancandosi altre migliaia che ricevono la seconda dose o la dose-booster.
Se si mantiene lattuale ritmo di vaccinazione, entro la fine dellanno potremmo superare un tasso di vaccinati del 70% della popolazione che ha superato i 12 anni, afferma il coordinatore della campagna nazionale, il medico militare Valeriu Gheorghiță. Cioè, fino alla fine dellanno, la Romania potrebbe avere oltre 11,8 milioni di vaccinati almeno con una dose, al momento il loro numero essendo di circa 6,8 milioni. E una prospettiva molto probabile nel contesto dellacceleramento della campagna vaccinale, dopo che la Romania si era fermata a una percentuale di vaccinati di neanche il 30%. E, allo stesso tempo, anche una prospettiva necessaria, perché oltre il 70% dei contagi dal nuovo coronavirus e il 90% dei decessi associati registrati, ad esempio, la settimana scorsa, in Romania, sono stati tra persone non vaccinate – lo rileva un rapporto reso pubblico dallIstituto Nazionale di Sanità Pubblica.
Per rendere più facile laccesso al vaccino, vengono organizzate maratone, in cui i centri vaccinali restano aperti 24 ore su 24 per qualche giorno, mentre nelle zone isolate si ricorre a squadre mobili. Una maratona vaccinale inedita viene organizzata ad Alba-Iulia (centro) – è ospitata nella palestra di uno dei licei, è operativa solo di notte, mentre nel periodo di attesa post-vaccinazione i giovani sono accolti con musica e giochi di luce. Alla campagna vaccinale contribuiscono anche i medici di base, nei cui gabinetti molti romeni vanno adesso a inocularsi, ma anche più istituzioni e aziende private che offrono ai loro dipendenti la possibilità di testarsi gratis. A Slobozia, nel sud del Paese, tutti gli abitanti della città godono di questa agevolazione, mentre a Sibiu (centro), lUniversità Lucian Blaga offre test gratuiti ai dipendenti e agli studenti. Sempre a Sibiu, Constantin Necula è il primo prete che il prefetto ha designato consulente nel Comitato Provinciale per Situazioni di Emergenza, al fine di dare una mano nella lotta contro la pandemia. Il noto prete, guarito dal Covid-19 e che si è impegnato costantemente nel sostegno ai malati di cancro e non solo, ha precisato che sarà coinvolto attivamente nellappoggio ai medici e alle autorità e che rispetterà la decisione della Chiesa Ortodossa Romena di consigliare ogni credente di seguire le indicazioni dei medici.
Corina Cristea, 28.10.2021, 16:50
Sullo sfondo della situazione drammatica negli ospedali e del numero alto di decessi causati dalle complicanze del Covid-19, ma anche nel contesto dellobbligo di esibire il certificato verde in molte circostanze, sempre più romeni scelgono di immunizzarsi. Le cifre comunicate alla fine di ogni giorno si aggirano su 100.000 persone inoculate con la prima dose, anche 110.000 ieri, ad esempio, a loro affiancandosi altre migliaia che ricevono la seconda dose o la dose-booster.
Se si mantiene lattuale ritmo di vaccinazione, entro la fine dellanno potremmo superare un tasso di vaccinati del 70% della popolazione che ha superato i 12 anni, afferma il coordinatore della campagna nazionale, il medico militare Valeriu Gheorghiță. Cioè, fino alla fine dellanno, la Romania potrebbe avere oltre 11,8 milioni di vaccinati almeno con una dose, al momento il loro numero essendo di circa 6,8 milioni. E una prospettiva molto probabile nel contesto dellacceleramento della campagna vaccinale, dopo che la Romania si era fermata a una percentuale di vaccinati di neanche il 30%. E, allo stesso tempo, anche una prospettiva necessaria, perché oltre il 70% dei contagi dal nuovo coronavirus e il 90% dei decessi associati registrati, ad esempio, la settimana scorsa, in Romania, sono stati tra persone non vaccinate – lo rileva un rapporto reso pubblico dallIstituto Nazionale di Sanità Pubblica.
Per rendere più facile laccesso al vaccino, vengono organizzate maratone, in cui i centri vaccinali restano aperti 24 ore su 24 per qualche giorno, mentre nelle zone isolate si ricorre a squadre mobili. Una maratona vaccinale inedita viene organizzata ad Alba-Iulia (centro) – è ospitata nella palestra di uno dei licei, è operativa solo di notte, mentre nel periodo di attesa post-vaccinazione i giovani sono accolti con musica e giochi di luce. Alla campagna vaccinale contribuiscono anche i medici di base, nei cui gabinetti molti romeni vanno adesso a inocularsi, ma anche più istituzioni e aziende private che offrono ai loro dipendenti la possibilità di testarsi gratis. A Slobozia, nel sud del Paese, tutti gli abitanti della città godono di questa agevolazione, mentre a Sibiu (centro), lUniversità Lucian Blaga offre test gratuiti ai dipendenti e agli studenti. Sempre a Sibiu, Constantin Necula è il primo prete che il prefetto ha designato consulente nel Comitato Provinciale per Situazioni di Emergenza, al fine di dare una mano nella lotta contro la pandemia. Il noto prete, guarito dal Covid-19 e che si è impegnato costantemente nel sostegno ai malati di cancro e non solo, ha precisato che sarà coinvolto attivamente nellappoggio ai medici e alle autorità e che rispetterà la decisione della Chiesa Ortodossa Romena di consigliare ogni credente di seguire le indicazioni dei medici.