Covid-19: Romania, un quarto della popolazione vaccinato
Finora, più di 4 milioni di persone sono state inoculate anti-Covid in Romania con almeno una dose, il che rappresenta oltre un quarto della popolazione elegibile, cioè che ha superato i 16 anni. Oltre il 19% ha ricevuto lo schema completo e circa il 6% la prima dose. Le cifre sono state pubblicate ieri dalla piattaforma vaccinale nazionale su Facebook. Restano ancora da vaccinare circa 12 milioni di persone, la maggior parte appartenenti alla fascia d’età 40-49 anni, mentre le altre alla fascia 16-19 anni. Dal punto di vista geografico, la capitale Bucarest, con oltre il 36% e il distretto di Cluj (nord-ovest) con più del 33% si piazzano ai primi posti per quanto riguarda il numero delle persone vaccinate almeno con una dose. Ai seguenti posti si piazzano i distretti di Sibiu (centro), Braşov (centro) e Timiş (ovest), mentre al polo opposto Giurgiu (sud), Botoşani (nord-est) e Suceava (nord) — quest’ultimo con meno del 12%.
Eugen Coroianu, 21.05.2021, 12:32
Finora, più di 4 milioni di persone sono state inoculate anti-Covid in Romania con almeno una dose, il che rappresenta oltre un quarto della popolazione elegibile, cioè che ha superato i 16 anni. Oltre il 19% ha ricevuto lo schema completo e circa il 6% la prima dose. Le cifre sono state pubblicate ieri dalla piattaforma vaccinale nazionale su Facebook. Restano ancora da vaccinare circa 12 milioni di persone, la maggior parte appartenenti alla fascia d’età 40-49 anni, mentre le altre alla fascia 16-19 anni. Dal punto di vista geografico, la capitale Bucarest, con oltre il 36% e il distretto di Cluj (nord-ovest) con più del 33% si piazzano ai primi posti per quanto riguarda il numero delle persone vaccinate almeno con una dose. Ai seguenti posti si piazzano i distretti di Sibiu (centro), Braşov (centro) e Timiş (ovest), mentre al polo opposto Giurgiu (sud), Botoşani (nord-est) e Suceava (nord) — quest’ultimo con meno del 12%.
La campagna vaccinale continua con una cadenza di circa 100 mila inoculazioni al giorno, essendo stimolata ultimamente tramite metodi inediti per attirare la popolazione. Non si fanno più prenotazioni online e adesso i romeni possono recarsi presso qualsiasi centro vaccinale muniti di un documento di identità valido. Sono stati aperti centri in modalità “drive-through”, organizzate maratone vaccinali, create squadre mobili per le zone meno accessibili e sono stati aperti centri fissi presso le sedi delle grandi compagnie. Ne sono stati coinvolti anche i medici di base, i quali possono vaccinare nei propri studi, se lo desiderano.
Durante una visita nel Paese, la ministra del Lavoro e della Tutela Sociale, Raluca Turcan, ha dichiarato che molte delle persone che vivono in campagna, appartenenti soprattutto alle categorie a rischio, non sono state ancora vaccinate contro il Covid-19, anche se lo vorrebbero fare. Ha inoltre affermato che una soluzione possono essere i centri mobili nell’ambiente rurale, soprattutto nel caso delle persone per cui spostarsi verso un centro vaccinale implica uno sforzo finanziario.
Al momento, il miglior investimento è la vaccinazione e lo stato fornisce tutte le risorse necessarie affinché ne possiamo beneficiare tutti, ha sottolineato, ieri, il consigliere presidenziale Cosmin Marinescu, precisando che, prima di discutere di crescita economica e di riforme, è importante capire che la vaccinazione è la chiave per riprendere le attività, per una forte ripresa economica quest’anno e per tornare tutti alla normalità.
D’altra parte, il governo avvierà una campagna di informazione pubblica relativa alla vaccinazione, che contiene per l’inizio tre filmati e un materiale audio. “Ci rivolgiamo al pubblico esitante, alle persone che sono preoccupate dall’idea di vaccinarsi, ma che hanno bisogno di più argomenti oltre a quelli scientifici, medici”, ha dichiarato il presidente del Comitato nazionale per il coordinamento delle attività relative alla vaccinazione, Valeriu Gheorghiţă.