Covid-19: Romania, prorogato stato di allerta per altri 30 giorni
Su richiesta del Comitato Nazionale per Situazioni d’Emergenza, il Governo di Bucarest ha prorogato di altri 30 giorni lo stato di allerta, a partire da oggi. Prorogato più volte, era stato istituito alla metà dello scorso maggio, dopo due mesi di stato d’emergenza indetta per l’emergenza coronavirus.
Roxana Vasile, 13.01.2021, 13:20
Su richiesta del Comitato Nazionale per Situazioni d’Emergenza, il Governo di Bucarest ha prorogato di altri 30 giorni lo stato di allerta, a partire da oggi. Prorogato più volte, era stato istituito alla metà dello scorso maggio, dopo due mesi di stato d’emergenza indetta per l’emergenza coronavirus.
Resta in vigore, tra l’altro, l’obbligo per le persone di età superiore ai 5 anni di indossare la mascherina di protezione negli spazi pubblici chiusi e aperti – per strada, nei parchi, al lavoro, nei negozi oppure nei mezzi di trasporto pubblico. Il distanziamento fisico e le regole di igiene personale vengono raccomandati insistentemente. Restano in vigore anche il divieto di organizzazione di comizi, proteste o concerti e le regole sulle attività culturali, artistiche e sportive. Più precisamente, le gare sportive si possono svolgere senza spettatori, e i cinema e le sale da spettacolo possono restare aperti con una partecipazione del pubblico nel limite del 50% della capienza massima. Se in una località il numero di contagi supera i 3 casi per mille abitanti nel giro di 14 giorni, i cinema e le sale da spettacolo restano chiusi. L’attività religiosa si svolge all’interno oppure all’esterno dei luoghi di culto, nel rispetto delle regole di protezione sanitaria.
Allo stesso tempo, nei prossimi 30 giorni, restano in vigore il divieto di assembramento per anniversari, feste in spazi chiusi o aperti pubblici e privati e il divieto di circolazione in tutte le località e per tutte le persone nella fascia oraria 23:00 – 5:00. Ovviamente, ci sono anche eccezioni riguardanti lo spostamento per motivi lavorativi, sanitari o per la cura e l’assistenza ai malati, alle persone con disabilità o nel caso del decesso di un familiare. In tutti questi casi eccezionali, permane l’obbligo di esibire l’autocertificazione. In questo contesto, dopo una prima fase della campagna vaccinale nazionale contro il Covid-19 destinata al personale sanitario, in Romania dovrebbe iniziare, alla fine di questa settimana, la seconda, che interessa, principalmente, gli anziani, i malati cronici e i dipendenti dei settori di rilevanza strategica. Secondo gli specialisti, l’immunità collettiva potrebbe essere raggiunta solo se viene vaccinato il 60-70% della popolazione.