Covid-19: Romania, possibile allentamento restrizioni dal 1 giugno
I romeni aspettavano che le autorità accennassero alla prospettiva di un ritorno, anche graduale, a una vita normale, senza le restrizioni e i divieti imposti dalla pandemia. E la prospettiva è apparsa: il premier Florin Cîţu ha annunciato ieri possibili misure di allentamento da giugno, come un primo passo verso il rispristino della normalità. Il primo ministro ha precisato che a tale scopo è stato creato un comitato interministeriale da lui coordinato, di cui faranno parte anche rappresentanti dei padronati o di altre associazioni. Nel prossimo periodo, il comitato esaminerà le decisioni da prendere, che includono più misure di allentamento di alcune restrizioni.
Ştefan Stoica, 06.04.2021, 11:50
I romeni aspettavano che le autorità accennassero alla prospettiva di un ritorno, anche graduale, a una vita normale, senza le restrizioni e i divieti imposti dalla pandemia. E la prospettiva è apparsa: il premier Florin Cîţu ha annunciato ieri possibili misure di allentamento da giugno, come un primo passo verso il rispristino della normalità. Il primo ministro ha precisato che a tale scopo è stato creato un comitato interministeriale da lui coordinato, di cui faranno parte anche rappresentanti dei padronati o di altre associazioni. Nel prossimo periodo, il comitato esaminerà le decisioni da prendere, che includono più misure di allentamento di alcune restrizioni.
Florin Cîţu ha attirato, però lattenzione che, per arrivare a tale punto, la vaccinazione deve continuare in un ritmo costante, affinchè sempre più persone siano immunizzate. I mesi di aprile e maggio sono molto importanti per noi, perché riceveremo quasi 8,3 milioni di dosi di vaccino; sono mesi molto importanti, perché a fine maggio, nello scenario più pessimistico, avremo sicuramente 5 milioni di persone vaccinate, oppure, in uno scenario più ottimistico, 6,3 milioni. 5 milioni di persone immunizzate rappresentano quasi il 35% della popolazione adulta che deve essere vaccinata e, secondo me, a fine maggio sarà un momento giusto per parlare di una ripresa economica. Perciò, è molto importante – e mi rivolgo a tutti i politici, alla coalizione governativa, ai sindaci eletti, ai consiglieri locali, ai presidenti di Consigli Provinciali – che tutti vadano a presentare la campagna vaccinale, affinché tutti i romeni ne siano aggiornati, ha detto Florin Cîţu.
Il primo ministro ha insistito inoltre che serve limpegno della Chiesa in questa campagna, soprattutto negli ambienti rurali, dove il tasso dimmunizzazione è al momento molto basso. Tutti i romeni che vivono in campagna devono essere informati e potersi vaccinare, ha aggiunto Florin Cîţu, precisando di aver discusso questi aspetti nel corso di una riunione con i rappresentanti dei culti religiosi. La Chiesa Ortodossa Romena, maggioritaria, ricorda in un comunicato di aver sempre sostenuto la vaccinazione. Il portavoce del Patriarcato, Vasile Bănescu, ha precisato che i cittadini ricevono nelle chiese tutte le informazioni contenute nella brochure inviata dalle autorità. Vasile Bănescu aggiunge che lui stesso si è vaccinato ed esorta tutti a prendere, dopo essersi informati, la migliore decisione per la salute propria e dei cari. Le autorità stanno preparando nuove campagne dinformazione, sullo sfondo dei timori che, ad un certo momento, saranno disponibili milioni di dosi di vaccino, ma non anche tanta gente desiderosa di immunizzarsi. Dallinizio della campagna, a fine dicembre, in Romania sono state vaccinate circa 2,1 milioni di persone, di cui oltre 1,2 milioni hanno ricevuto anche la seconda dose.