Covid-19: Romania, nuovi appelli a vaccinazione, preoccupazione per quarta ondata
Il più contagioso ceppo del coronavirus SARS CoV2 individuato finora, la variante Delta, che si trova allorigine della devastante ondata di COVID-19 in India, si sta diffondendo sempre di più e determina le autorità di tutto il mondo a prendere misure per prevenire una quarta ondata. In Israele, ad esempio, è iniziata la vaccinazione anti-Covid con la terza dose per le persone con problemi di immunità, mentre in Francia la misura più importante contro la variante Delta annunciata dal presidente Emmanuel Macron è la vaccinazione obbligatoria del personale sanitario e ausiliare di ospedali, cliniche, asili e case di riposo per anziani, come pure del personale specializzato e volontario che bada a persone anziane, anche a domicilio. Dopo la Francia, anche la Grecia ha annunciato la stessa misura a cominciare dal 1° settembre.
Corina Cristea, 14.07.2021, 11:42
In Romania, la variante Delta è apparsa qualche settimana fa, e il primo decesso causato dalle sue complicanze è stato registrato nella seconda metà dello scorso mese. Intanto, è leggermente aumentato anche il numero di contagi da questa variante e dei decessi associati, mentre le autorità continuano a esortare alla vaccinazione. Il personale medico che rifiuta di vaccinarsi anti-COVID potrebbe essere obbligato a farsi carico del costo dei tamponi, ha dichiarato il premier Florin Cîțu, rispondendo alla domanda relativa allintroduzione dellobbligo di vaccinarsi per i badanti e il personale sanitario impegnato nella cura degli anziani. La Romania ha il più basso tasso di contagio in Europa. Quanto alla vaccinazione del personale medico, la nostra proposta è di testare, a loro carico, le persone che rifiutano di vaccinarsi. È la proposta che abbiamo inoltrato al Ministero della Salute, ha detto il primo ministro. Liniziativa giunge sullo sfondo dei timori legati alla possibile comparsa anche in Romania di una quarta ondata, anche se al momento il tasso di positività si aggira sullo 0,3% e il sistema sanitario non è più costretto a funzionare sotto la pressione di un gran numero di contagi.
Daltra parte, da ieri, i passeggeri in arrivo sullAeroporto Henri Coandă da Paesi inseriti sulla lista gialla e muniti del certificato digitale europeo COVID oppure di un test PCR possono utilizzare il corridoio verde, senza lulteriore controllo della Direzione di Sanità Pubblica. Lo stesso corridoio può essere utilizzato anche dalle persone in arrivo da Paesi della lista rossa munite di Green Pass. La Compagnia Nazionale Aeroporti Bucarest ha precisato che i certificati digitali emessi in Gran Bretagna o in altri Paesi non-UE non sono validi e raccomanda ai passeggeri che arrivano da stati della lista rossa o gialla di compilare per tempo la scheda sollecitata dalle autorità sanitarie romene, che può essere scaricata dai siti delle compagnie aeree o del Ministero degli Esteri.