Covid-19: Romania, novità sulla vaccinazione
In Romania non esiste un calo dellintenzione della popolazione di vaccinarsi e i dati indicano una quota dei consensi di almeno il 50%. Lo ha dichiarato ieri il responsabile della campagna vaccinale, il medico militare Valeriu Gheorghiţă, spiegando che, al momento, più di 1,2 milioni di persone hanno prenotata sulla piattaforma sia la prima dose che il richiamo, la maggior parte con il vaccino Pfizer.
Daniela Budu, 14.04.2021, 13:31
Finora, in Romania sono state vaccinate quasi 2,4 milioni di persone, di cui oltre la metà ha ricevuto entrambe le dosi. Valeriu Gheorghiţă ha precisato che, al momento, sono operativi più di 1000 centri vaccinali che potrebbero raggiungere una capacità massima di 115.000 somministrazioni al giorno, se venissero occupati tutti i posti disponibili. Si tratta perlopiù di centri Pfizer – oltre due terzi, mentre gli altri sono centri AstraZeneca e Moderna. Chi vuole vaccinarsi senza prenotarsi può andare, nei prossimi giorni, nei centri che somministrano il siero AstraZeneca in cui non sono occupati tutti i posti, ha detto ancora il medico Valeriu Gheorghiţă.
In seguito alla salita del numero dei malati ricoverati nelle terapie intensive e di quelli che perdono la vita in seguito alle complicanze determinate dallinfezione col nuovo coronavirus, le autorità romene esortano nuovamente la popolazione a vaccinarsi e a osservare tutte le norme di protezione sanitaria.
Secondo lIstituto Nazionale di Sanità Pubblica (INSP), più di 18.000 persone, cioè meno dell1% del numero totale delle persone vaccinate, sono risultate positive al SARS-CoV-2 nel periodo dicembre 2020 – aprile 2021, dopo la somministrazione della prima dose. Circa due terzi erano stati vaccinati con Pfizer, un quarto con AstraZeneca e il resto con Moderna. Nello stesso periodo, quasi 3.000 persone, ovvero lo 0,21% del numero totale delle persone vaccinate con entrambe le dosi, sono risultate positive dopo linoculazione della seconda dose. La maggior parte delle persone erano state vaccinate con il siero Pfizer, mentre le altre con Moderna. La somministrazione del richiamo per il siero britannico-svedese AstraZeneca è iniziato in Romania solo questa settimana.
Nel frattempo, le prime 60.000 dosi del vaccino Johnson&Johnson sono arrivate oggi in Romania, ma per il momento non saranno somministrate fino a quando lAgenzia Europea per i Medicinali (EMA) non darà indicazioni in merito alla sicurezza del siero. Le agenzie sanitarie federali degli USA hanno raccomandato ieri la sospensione di questo vaccino in seguito ad eventi trombotici. Stando alle autorità romene, questo mese dovrebbero arrivare dalla compagnia Johnson&Johnson altre più di 100.000 dosi, a maggio oltre mezzo milione e a giugno altri 1,6 milioni di dosi di vaccino.