COVID-19: Romania, nessun allentamento nel successivo periodo
Un eventuale allentamento delle restrizioni non è contemplato nel successivo periodo, per ragioni di sicurezza sanitaria, indica il Gruppo di Comunicazione Strategica di Bucarest, in seguito alle varie proposte in tal senso lanciate nello spazio pubblico. In un comunicato, il Gruppo spiega che le misure istituite finora stanno dimostrando l’efficienza nel contenere il diffondersi del nuovo coronavirus, e vanno rispettate strettamente anche nel successivo periodo.
Eugen Coroianu, 21.04.2020, 11:17
Le discussioni su un allentamento graduale terranno in considerazione l’evoluzione epidemiologica e la necessità di prevenire un’ulteriore ondata di contagi. Le autorità fanno in permanenza delle stime sull’evoluzione della diffusione del virus, basate in primo luogo sul comportamento sociale e sul tasso di osservanza da parte dei cittadini delle regole già istituite. Come indicato anche da parecchi specialisti, le autorità romene aspettano ora una decina di giorni per accertare un impatto delle feste di Pasqua sull’evoluzione dell’epidemia, in seguito all’attività sociale più intensa in questi giorni.
Noi siamo su una linea di tendenza ancora in salita, con i contagi in crescita. Dato questo momento di contagio, in cui alcuni cittadini hanno rispettato, altri invece no – l’isolamento e il distanziamento sociale, faremo una valutazione fra dieci giorni. Una volta arrivati verso il picco, entro due settimane terremo di mira la diminuzione del numero di nuovi contagi e dei decessi, nonchè l’evoluzione in certi focolai già esistenti o che si stanno delineando in questo momento. Dopo l’inizio del mese di maggio, fino al 15 maggio, potremo pensare anche ad un allentamento, ma, ripeto, non è ancora arrivato il momento di contemplare allentamenti, ha dichiarato il ministro della Salute, Nelu Tătaru.
Il ministro Nelu Tătaru ha sottolineato che non verranno imposte restrizioni speciali alle persone anziane e neanche il loro isolamento, spiegando che la decisione delle autorità di rilassarle interesserà tutte le fascie di età. Le precisazioni del ministro fanno seguito alle speculazioni in tal senso nello spazio pubblico, che hanno generato emozione e scontentezza. Il ministro della Salute ha aggiunto che le misure di allentamento saranno differenziate geograficamente, a seconda della diffusione del virus e dei focolai.
Ripartiranno parzialmente alcuni settori di attività o saranno aperti alcuni negozi, in certi centri più grandi, mantenendo, però, il distanziamento sociale e l’isolamento. Per certe località e focolai, si comincerà con un allentamento che riguarderà la fascia oraria consentita per gli spostamenti, compresi quelli degli anziani, nonchè le zone in cui saranno permessi. Si tratta di aspetti che verranno adottati a seconda della dinamica per ogni focolaio o località, solo nel momento in cui vedremo che la zona è sicura. Siamo in stato di emergenza fino al 15 maggio, dopo di che penseremo a una rivalutazione, ha concluso il ministro della Salute.
L’analisi riguardante le eventuali misure di allentamento delle restrizioni terrà in considerazione le raccomandazioni della Commissione Europea, nonchè il coordinamento con gli altri stati dell’Unione.