COVID-19: Romania, maggiori risorse per le strutture sanitarie
La Romania ha registrato questa setimana un record di oltre 200 decessi per COVID-19 in 24 ore. Ma allo stesso tempo, sempre in questi giorni, si è arrivati anche al più basso numero di degenze nell’ultimo mese. Nelle strutture sanitarie dell’intero Paese sono ricoverati circa 12.000 pazienti, di cui quasi 1.200 nei reparti di terapia intensiva, completamente pieni a Bucarest, per cui sono stati necessari urgenti trasferimenti in altri ospedali del Paese. Quattro pazienti in gravi condizioni sono stati trasferiti con un aereo militare a Suceava e da lì trasportati in veicoli speciali a Botosani, sempre nel nord-est del Paese.
Daniela Budu, 09.12.2020, 12:48
La Romania ha registrato questa setimana un record di oltre 200 decessi per COVID-19 in 24 ore. Ma allo stesso tempo, sempre in questi giorni, si è arrivati anche al più basso numero di degenze nell’ultimo mese. Nelle strutture sanitarie dell’intero Paese sono ricoverati circa 12.000 pazienti, di cui quasi 1.200 nei reparti di terapia intensiva, completamente pieni a Bucarest, per cui sono stati necessari urgenti trasferimenti in altri ospedali del Paese. Quattro pazienti in gravi condizioni sono stati trasferiti con un aereo militare a Suceava e da lì trasportati in veicoli speciali a Botosani, sempre nel nord-est del Paese.
Anche lo scorso mese, Botosani si è annoverata tra le province della Moldova che hanno accolto pazienti affetti dal nuovo coronavirus in gravi condizioni. Ma anche in questa regione gli ospedali sono ormai sovraffollati. Le autorità continuano a compiere grandi sforzi per estendere la capacità ospedaliere e aumenteranno il numero dei posti letto nelle terapie intensive. In seguito alla manovra di bilancio adottata ieri, l’Amministrazione degli ospedali ha annunciato che sono stati ottenuti fondi per una cinquantina di posti letto nei simili reparti di tre ospedali di Bucarest.
Il presidente Klaus Iohannis ha esaminato ieri la situazione insieme al primo ministro ad interim, Nicolae Ciucă, al ministro della Salute, Nelu Tătaru, e agli altri vertici istituzionali impegnati nella gestione della pandemia. Al termine dell’incontro, il capo dello stato ha annunciato che circa 300 ventilatori polmonari e una prima tranche di test rapidi arriveranno entro pochi giorni negli ospedali del Paese. Circa 300 ventilatori verranno consegnati nei giorni prossimi, cosicchè sarà estesa la capacità dei reparti di terapia intensiva. In meno di una settimana, arriverà la prima tranche dei 3 milioni di test rapidi già ordinati. Per i pazienti affetti da forme più gravi, è già in corso l’installazione di circa 500 concentratori di ossigeno, ha detto il capo dello stato.
La lista degli ospedali che ricoverano pazienti affetti dal COVID-19 è stata aggiornata ripetutamente, e, in seguito alla salita della curva epidemiologica, è aumentato anche il numero dei posti letto nelle terapie intensive.