COVID-19: Romania, da stato di emergenza ad allerta
A metà maggio, ricorrono due mesi da quando il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha dichiarato lo stato di emergenza, per prevenire la diffusione del virus SARS CoV-2, che ha portato alla restrizione di alcuni diritti fondamentali dei cittadini come quello di spostarsi liberamente. Lunedì, il capo dello stato ha annunciato che dal 15 maggio la Romania passerà dallo stato di emergenza a quello di allerta. Quest’ultima è una misura preventiva che riguarda l’applicazione immediata dei piani d’azione e delle misure di prevenzione, avvertenza della popolazione, limitazione e rimozione delle conseguenze dello stato di emergenza. Le misure devono essere proporzionali alle situazioni che le hanno determinate e sono applicate rispettando le condizioni e i limiti imposti dalla legge.
Leyla Cheamil, 05.05.2020, 12:08
A metà maggio, ricorrono due mesi da quando il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha dichiarato lo stato di emergenza, per prevenire la diffusione del virus SARS CoV-2, che ha portato alla restrizione di alcuni diritti fondamentali dei cittadini come quello di spostarsi liberamente. Lunedì, il capo dello stato ha annunciato che dal 15 maggio la Romania passerà dallo stato di emergenza a quello di allerta. Quest’ultima è una misura preventiva che riguarda l’applicazione immediata dei piani d’azione e delle misure di prevenzione, avvertenza della popolazione, limitazione e rimozione delle conseguenze dello stato di emergenza. Le misure devono essere proporzionali alle situazioni che le hanno determinate e sono applicate rispettando le condizioni e i limiti imposti dalla legge.
Il presidente ha ammonito che la situazione non è ancora migliorata. “Non possiamo dire che la malattia sia passata. Però, ad un certo momento, dobbiamo andare avanti e questo “avanti” si concretizza col passaggio dallo stato di emergenza allo stato di allerta”, ha affermato il capo dello stato, precisando che l’allentamento delle misure dopo la scadenza dello stato di emergenza sarà graduale, a intervalli di circa due settimane.
A metà maggio, la vita tornerà gradualmente alla normalità e saranno riaperti i saloni di estetica, gli studi odontoiatrici, i musei e gli spostamenti all’interno delle località, tranne quelle in quarantena, saranno permessi senza l’obbligo di presentare l’autocertificazione. Invece, gli spostamenti fuori la località di residenza saranno possibili solo in certe condizioni, ha aggiunto ancora il capo dello stato. “Dal 15 maggio, saranno riaperti i parrucchieri, gli estetisti, gli studi odontoiatrici, i musei, però in condizioni speciali di distanziamento e igiene. Tutti indosseremo le mascherine negli spazi pubblici chiusi o quando ci spostiamo utilizzando i mezzi di trasporto pubblico. Gli spostamenti fuori località saranno vietati, con alcune eccezioni, tra cui per motivi di lavoro, di salute, per sport individuale o per andare in bicicletta”, ha affermato il presidente.
Klaus Iohannis ha aggiunto che gli atleti professionisti potranno iniziare gli accantonamenti in condizioni speciali, ma le competizioni sportive ricominceranno solo dopo un periodo sufficiente di preparazione. Il presidente ha inoltre sottolineato che, anche durante lo stato di allerta, sono vietati gli incontri di più di tre persone ed ha esortato nuovamente alla responsabilità. “Non si sa fino a quando duri quest’epidemia e dipende da noi se qui in Romania la controlleremo meglio o no. Io mi auguro che possiamo controllarla bene insieme e ciò vuol dire osservare le indicazioni delle autorità”, ha aggiunto il capo dello stato.