Covid-19: Romania, carovana informativa sulla vaccinazione
Il numero delle persone che si vaccinano anti-Covid-19 in Romania è diminuito negli ultimi giorni rispetto alle settimane scorse. Oltre 6,6 milioni di persone hanno completato finora il ciclo vaccinale. In tale contesto, la prima carovana dedicata all’educazione sulla sanità pubblica è partita, giovedì, da Bucarest. Nei prossimi giorni, gli abitanti delle province di Dolj, Olt e Argeş, del sud del Paese, avranno l’occasione di partecipare a sessioni informative, a carattere educativo, sull’importanza, necessità e benefici della vaccinazione contro il virus Covid-19. Il pubblico potrà interagire con rappresentanti del settore sanitario, professionisti e medici delle comunità locali.
L’iniziativa fa parte di un’ampia campagna di comunicazione intitolata Persone come me, avviata e appoggiata dal settore imprenditoriale di Romania e viene a completare gli sforzi delle autorità nazionali e locali per rendere la popolazione responsabile e consapevole dell’importanza della vaccinazione contro il virus. Finora, 25 compagnie di vari settori di attività — servizi sanitari, IT, energia, agricoltura, retail, trasporti, produzione, edilizia, immobiliari — si sono mobilitate per proporre una soluzione urgente alla situazione critica che la Romania sta attraversando.
Il presidente del Comitato Nazionale di Vaccinazione, il medico militare Valeriu Gheorghiţă, ha precisato che le persone che lo vorranno potranno anche vaccinarsi nella carovana in seguito ai colloqui con i medici specialisti. Valeriu Gheorghiţă ha spiegato che la vaccinazione è la migliore variante che abbiamo per diminuire il rischio di sviluppare una forma grave della malattia, di arrivare a essere ricoverati in ospedali e di perdere la vita. Siamo come in una guerra. Anche se è un nemico invisibile, vediamo il male che può fare. Questo nemico è il virus. E noi abbiamo a disposizione un’arma, che è il vaccino. Alcuni sanno già come usare quest’arma. Ma ci sono ancora persone esitanti, che temono di usare quest’arma. Lo comprendiamo ed è per questo che siamo qui, per fare vedere alla gente come usare il vaccino e perché bisogna vaccinarsi”, ha affermato Valeriu Gheorghiță. Egli ha sottolineato che la mancanza del vaccino si vede ogni giorno nel numero alto di persone che perdono la vita dopo aver contratto il coronavirus.
Questa non è però l’unica iniziativa pro-vaccinazione. A Timișoara (ovest), una squadra di medici neolaureati di Terapia Intensiva dell’Ospedale Victor Babeş ha deciso di fare una campagna pro-vaccinazione andando di casa in casa e per le strade della città, per spiegare alla popolazione perché l’immunizzazione è importante e che bisogna continuare a osservare tutte le restrizioni e le norme sanitarie. Dall’inizio della crisi sanitaria in Romania, oltre 50.000 persone hanno perso la vita nella lotta contro il virus.
Mihai Pelin, 12.11.2021, 12:04
Il numero delle persone che si vaccinano anti-Covid-19 in Romania è diminuito negli ultimi giorni rispetto alle settimane scorse. Oltre 6,6 milioni di persone hanno completato finora il ciclo vaccinale. In tale contesto, la prima carovana dedicata all’educazione sulla sanità pubblica è partita, giovedì, da Bucarest. Nei prossimi giorni, gli abitanti delle province di Dolj, Olt e Argeş, del sud del Paese, avranno l’occasione di partecipare a sessioni informative, a carattere educativo, sull’importanza, necessità e benefici della vaccinazione contro il virus Covid-19. Il pubblico potrà interagire con rappresentanti del settore sanitario, professionisti e medici delle comunità locali.
L’iniziativa fa parte di un’ampia campagna di comunicazione intitolata Persone come me, avviata e appoggiata dal settore imprenditoriale di Romania e viene a completare gli sforzi delle autorità nazionali e locali per rendere la popolazione responsabile e consapevole dell’importanza della vaccinazione contro il virus. Finora, 25 compagnie di vari settori di attività — servizi sanitari, IT, energia, agricoltura, retail, trasporti, produzione, edilizia, immobiliari — si sono mobilitate per proporre una soluzione urgente alla situazione critica che la Romania sta attraversando.
Il presidente del Comitato Nazionale di Vaccinazione, il medico militare Valeriu Gheorghiţă, ha precisato che le persone che lo vorranno potranno anche vaccinarsi nella carovana in seguito ai colloqui con i medici specialisti. Valeriu Gheorghiţă ha spiegato che la vaccinazione è la migliore variante che abbiamo per diminuire il rischio di sviluppare una forma grave della malattia, di arrivare a essere ricoverati in ospedali e di perdere la vita. Siamo come in una guerra. Anche se è un nemico invisibile, vediamo il male che può fare. Questo nemico è il virus. E noi abbiamo a disposizione un’arma, che è il vaccino. Alcuni sanno già come usare quest’arma. Ma ci sono ancora persone esitanti, che temono di usare quest’arma. Lo comprendiamo ed è per questo che siamo qui, per fare vedere alla gente come usare il vaccino e perché bisogna vaccinarsi”, ha affermato Valeriu Gheorghiță. Egli ha sottolineato che la mancanza del vaccino si vede ogni giorno nel numero alto di persone che perdono la vita dopo aver contratto il coronavirus.
Questa non è però l’unica iniziativa pro-vaccinazione. A Timișoara (ovest), una squadra di medici neolaureati di Terapia Intensiva dell’Ospedale Victor Babeş ha deciso di fare una campagna pro-vaccinazione andando di casa in casa e per le strade della città, per spiegare alla popolazione perché l’immunizzazione è importante e che bisogna continuare a osservare tutte le restrizioni e le norme sanitarie. Dall’inizio della crisi sanitaria in Romania, oltre 50.000 persone hanno perso la vita nella lotta contro il virus.