COVID-19: Romania, al via la campagna di immunizzazione
Anche la Romania ha avviato ieri la campagna di vaccinazione anti-Covid 19. La prima tranche di 10.000 dosi di vaccino, arrivata proprio nel giorno di Natale, basta per immunizzare 5.000 medici e operatori sanitari di dieci ospedali del Paese, in prima linea nella lotta al nuovo coronavirus. E’ solo l’inizio della prima tappa di immunizzazione, destinata anche al personale che lavora nei centri residenziali e medico-sociali. Le autorità hanno spiegato che, nel successivo periodo, la Romania riceverà ogni settimana circa 150.000 dosi. La seconda tappa dell’immunizzazione è destinata alle categorie a rischio e ai dipendenti delle strutture importanti nel funzionamento dello Stato, mentre nella terza si potrà vaccinare il resto della popolazione.
Daniela Budu, 28.12.2020, 11:44
Anche la Romania ha avviato ieri la campagna di vaccinazione anti-Covid 19. La prima tranche di 10.000 dosi di vaccino, arrivata proprio nel giorno di Natale, basta per immunizzare 5.000 medici e operatori sanitari di dieci ospedali del Paese, in prima linea nella lotta al nuovo coronavirus. E’ solo l’inizio della prima tappa di immunizzazione, destinata anche al personale che lavora nei centri residenziali e medico-sociali. Le autorità hanno spiegato che, nel successivo periodo, la Romania riceverà ogni settimana circa 150.000 dosi. La seconda tappa dell’immunizzazione è destinata alle categorie a rischio e ai dipendenti delle strutture importanti nel funzionamento dello Stato, mentre nella terza si potrà vaccinare il resto della popolazione.
Il capo del Dipartimento per e Situazioni di Emergenza, Raed Arafat, ha dichiarato che stiamo vivendo un momento storico, che fa vedere che il mondo ha individuato una soluzione alla pandemia. Raed Arafat ha sottolineato, però, che le misure di contenimento del diffondersi del nuovo coronavirus, vanno rispettate anche d’ora in avanti. E’ una speranza, è la luce in fondo al tunnel, ma – attenzione! – ciò non significa che il problema sia risolto e che dobbiamo dimenticare le misure obbligatorie, come il distanziamento, l’uso della mascherina e le altre. E’ solo un inizio, che durerà finchè non si vedrà l’impatto. Da oggi, lavoreremo su due fronti, quello del contrasto e del contenimento del diffondersi del SARS-CoV-2, e quello della vaccinazione, ha detto il capo del Dipartimento per le Situazioni di Emergenza.
Esiste speranza, ma anche esitazione su questo vaccino, dichiara, a sua volta, il responsabile della campagna di immunizzazione, il medico militare Valeriu Gheorghiţă, precisando che avremo dei risultati in grado di convincere che l’immunizzazione è l’unica soluzione per sradicare la pandemia. Ogni esitazione, ogni domanda, ogni riserbo è assolutamente legittimo. La cosa importante è quella di essere abbastanza capaci noi stessi di offrire le risposte necessarie ad ogni singola persona. Dobbiamo fidarci del personale medico, discutere con i medici di base. La comunicazione e l’informazione sono le modalità migliori per ogni singola persona nel prendere la decisione giusta, per garantire la tutela della sua salute, della sua famiglia e della comunità in generale, ha dichiarato il medico militare Valeriu Gheorghiţă. Complessivamente, la Romania si propone di vaccinare circa 11 milioni di persone, più della metà della sua popolazione, per raggiungere un tasso di immunizzazione sufficiente per por fine alla pandemia.
Anche la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che la vaccinazione è la chiave per uscire dalla pandemia, definendo queste giornate come un toccante momento di unità. La vaccinazione ci aiuterà a riprendere graduamente la nostra vita abituale. Una volta più gente sarà immunizzata, potremo viaggiare, incontrare amici e familiari, e avere nuvoamente le vacanze normali, che ci mancano tanto. Ma fino allora, restiamo uniti in sicurezza e rendiamo il 2021 l’anno della ripresa europea e della nostro speranza, ha dichiarato la presidente della Commissione Europea.