Covid-19: Romania, 5 milioni di vaccinati
La variante Delta del coronavirus si sta diffondendo velocemente, tenendo in allerta il personale medico e le autorità, che continuano ad esortare le persone non immunizzate ad andare a vaccinarsi. Il vaccino è l’unico modo sostenibile per fermare la pandemia, affermano gli specialisti, nel contesto in cui, mentre un anno fa le restrizioni erano una modalità per guadagnare tempo in vista della creazione di vaccini, ora, anche se ce li abbiamo, la variante Delta ha cambiato le regole del gioco. È necessaria una maggiore percentuale di vaccinati, probabilmente di circa l’80-90%, rispetto al target del 70% prefisso prima della comparsa della mutazione indiana del coronavirus, molto più contagiosa.
La variante Delta è più trasmissibile dei virus che provocano le malattie MERS, SARS, la febbre emorragica Ebola, l’influenza, l’influenza stagionale e la varicella, affermano gli autori di un rapporto del Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie degli Stati Uniti. Le più recenti ricerche del Centro rilevano inoltre che la variante Delta produce un numero simile di virus nelle persone contagiate vaccinate, come in quelle non vaccinate, e anche le persone immunizzate trasmettono facilmente la variante Delta. Finora il numero dei contagi tra i vaccinati è inferiore e, in questi casi, si è trattato di forme leggere della malattia.
Il numero dei nuovi casi è in salita ogni giorno e, con ciò, aumenta man-mano anche la pressione sul sistema sanitario, il che vuol dire che il ritmo di vaccinazione non è abbastanza accelerato. È anche il caso della Romania, dove ultimamente il trend dell’epidemia di COVID-19 è in salita. Le cifre sono ancora relativamente basse, intorno a 500 pazienti affetti dal coronavirus ricoverati negli ospedali, di cui qualche decina nelle terapie intensive, però il loro numero aumenta da un giorno all’altro. La settimana scorsa, il numero totale dei contagi è stato maggiore di quasi due terzi rispetto al precedente periodo, e lo stesso ritmo di crescita era stato notato anche una settimana prima. Nonostante i ripetuti moniti sull’imminenza di una nuova ondata dell’epidemia, il ritmo di vaccinazione non è cambiato significativamente, anzi, è in leggero calo rispetto alla settimana precedente. I dati rilevano che la Romania è riuscita solo ora a superare la soglia di 5 milioni di persone inoculate con almeno una dose di un siero anti-COVID-19, target che le autorità si erano prefisse per l’inizio dell’estate.
La vaccinazione anti-COVID va continuata, ha esortato Raed Arafat, segretario di stato presso il Ministero dell’Interno — “C’è stata una crescita molto alta all’inizio, ma successivamente la popolazione è cominciata ad essere più reticente alla vaccinazione. Forse perché alcuni hanno visto che il numero dei contagi era in calo, ma purtroppo, ora vedranno che aumenta.” In vista della quarta ondata della pandemia, considerata inevitabile anche in Romania, le autorità stanno esaminando possibili scenari al fine di non fermare più, in futuro, le attività all’interno.
Corina Cristea, 02.08.2021, 12:43
La variante Delta del coronavirus si sta diffondendo velocemente, tenendo in allerta il personale medico e le autorità, che continuano ad esortare le persone non immunizzate ad andare a vaccinarsi. Il vaccino è l’unico modo sostenibile per fermare la pandemia, affermano gli specialisti, nel contesto in cui, mentre un anno fa le restrizioni erano una modalità per guadagnare tempo in vista della creazione di vaccini, ora, anche se ce li abbiamo, la variante Delta ha cambiato le regole del gioco. È necessaria una maggiore percentuale di vaccinati, probabilmente di circa l’80-90%, rispetto al target del 70% prefisso prima della comparsa della mutazione indiana del coronavirus, molto più contagiosa.
La variante Delta è più trasmissibile dei virus che provocano le malattie MERS, SARS, la febbre emorragica Ebola, l’influenza, l’influenza stagionale e la varicella, affermano gli autori di un rapporto del Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie degli Stati Uniti. Le più recenti ricerche del Centro rilevano inoltre che la variante Delta produce un numero simile di virus nelle persone contagiate vaccinate, come in quelle non vaccinate, e anche le persone immunizzate trasmettono facilmente la variante Delta. Finora il numero dei contagi tra i vaccinati è inferiore e, in questi casi, si è trattato di forme leggere della malattia.
Il numero dei nuovi casi è in salita ogni giorno e, con ciò, aumenta man-mano anche la pressione sul sistema sanitario, il che vuol dire che il ritmo di vaccinazione non è abbastanza accelerato. È anche il caso della Romania, dove ultimamente il trend dell’epidemia di COVID-19 è in salita. Le cifre sono ancora relativamente basse, intorno a 500 pazienti affetti dal coronavirus ricoverati negli ospedali, di cui qualche decina nelle terapie intensive, però il loro numero aumenta da un giorno all’altro. La settimana scorsa, il numero totale dei contagi è stato maggiore di quasi due terzi rispetto al precedente periodo, e lo stesso ritmo di crescita era stato notato anche una settimana prima. Nonostante i ripetuti moniti sull’imminenza di una nuova ondata dell’epidemia, il ritmo di vaccinazione non è cambiato significativamente, anzi, è in leggero calo rispetto alla settimana precedente. I dati rilevano che la Romania è riuscita solo ora a superare la soglia di 5 milioni di persone inoculate con almeno una dose di un siero anti-COVID-19, target che le autorità si erano prefisse per l’inizio dell’estate.
La vaccinazione anti-COVID va continuata, ha esortato Raed Arafat, segretario di stato presso il Ministero dell’Interno — “C’è stata una crescita molto alta all’inizio, ma successivamente la popolazione è cominciata ad essere più reticente alla vaccinazione. Forse perché alcuni hanno visto che il numero dei contagi era in calo, ma purtroppo, ora vedranno che aumenta.” In vista della quarta ondata della pandemia, considerata inevitabile anche in Romania, le autorità stanno esaminando possibili scenari al fine di non fermare più, in futuro, le attività all’interno.