Covid-19: restrizioni e vacanza
Sullo sfondo dell’aumento da un giorno all’altro del numero delle persone contagiate da Covid-19, in sempre più località romene viene istituita la quarantena per 14 giorni. E’, di recente, anche il caso della piccola città di Făget con soli 6.700 abitanti, sita nell’ovest del Paese e di tre villaggi circostanti. La misura è stata sollecitata dalle autorità locali, dopo che il numero dei malati è arrivato a decine e altre circa 100 persone della zona sono entrate in contatto con loro. Tra le persone rilevate positive al nuovo coronavirus ci sono anche dipendenti dell’ospedale della località, personale sanitario e personale ausiliare. Alle entrate e alle uscite di Făget e dei tre villaggi adiacenti, la polizia controlla i documenti necessari per gli spostamenti nella zona.
Roxana Vasile, 27.07.2020, 11:45
Sullo sfondo dell’aumento da un giorno all’altro del numero delle persone contagiate da Covid-19, in sempre più località romene viene istituita la quarantena per 14 giorni. E’, di recente, anche il caso della piccola città di Făget con soli 6.700 abitanti, sita nell’ovest del Paese e di tre villaggi circostanti. La misura è stata sollecitata dalle autorità locali, dopo che il numero dei malati è arrivato a decine e altre circa 100 persone della zona sono entrate in contatto con loro. Tra le persone rilevate positive al nuovo coronavirus ci sono anche dipendenti dell’ospedale della località, personale sanitario e personale ausiliare. Alle entrate e alle uscite di Făget e dei tre villaggi adiacenti, la polizia controlla i documenti necessari per gli spostamenti nella zona.
Si può circolare solo per motivi giustificati, tra cui lo svolgimento dell’attività professionale, il trasporti di merci, attività agricole, emergenze sanitarie oppure assistenza sociale. Il sindaco Marcel Avram afferma: Speriamo che la gente non vada nel panico. Si potrà viaggiare fuori località solo per alcuni motivi, però all’interno della località la gente può andare, ovviamente, al lavoro, a fare la spesa. Nelle istituzioni e nei negozi si entra con la mascherina. Adesso spero che le persone siano più consapevoli del pericolo e più attente.”
Attentamente monitorate dalle autorità, in vista dell’istituzione della quarantena, sono anche alcune località della provincia di Argeș, nel sud della Romania, che si piazza al quarto posto dal punto di vista del numero totale dei contagi.
Nel frattempo, incoraggiate dal bel tempo, oltre 100 mila persone hanno preso d’assalto, negli ultimi giorni, le stazioni sul litorale romeno del Mar Nero. Le autorità sono però disperate, perché vedono nella scelta dei romeni un grande ostacolo alla lotta per porre fine alla crisi sanitaria! Solo che lo stato di emergenza e di allerta, con le dure restrizioni afferenti che sono state applicate tutta la primavera, l’abitudine di evadere d’estate, durante le ferie, in montagna e al mare, come pure le restrizioni di viaggio imposte ai romeni da alcuni stati europei, li hanno determinati a scegliere di passare le vacanze nel Paese, soprattutto sul litorale. Già dalle prime ore del mattino, la gente si affretta ad occupare un posto in spiaggia. Le persone stanno molto vicine sia sulla sabbia, che nell’acqua del mare.
C’è chi non crede nell’esistenza del virus. C’è chi afferma di cercare di osservare i consigli delle autorità. Queste ultime raccomandano che siano trovati posti meno affollati, il più possibile, e, se necessario, di indossare la mascherina persino all’aperto. I controlli per verificare l’applicazione delle misure di prevenzione e di contenimento del contagio da Covid-19 continuano, come pure le multe applicate agli operatori economici delle stazioni.