COVID-19: quando diminuirà il numero dei contagi?
Da quasi due settimane, in Romania si accumulano sempre più record negativi nella lotta contro il temuto nuovo coronavirus. Il numero dei contagi accertati ogni giorno supera 1.000, cosicché nei quasi cinque mesi dall’inizio della crisi sanitaria, il numero totale si aggira sui 50 mila. È aumentato anche il numero dei malati ricoverati in terapia intensiva, come pure quello dei decessi.
Roxana Vasile, 31.07.2020, 12:50
Da quasi due settimane, in Romania si accumulano sempre più record negativi nella lotta contro il temuto nuovo coronavirus. Il numero dei contagi accertati ogni giorno supera 1.000, cosicché nei quasi cinque mesi dall’inizio della crisi sanitaria, il numero totale si aggira sui 50 mila. È aumentato anche il numero dei malati ricoverati in terapia intensiva, come pure quello dei decessi.
Il numero di nuovi contagi dal Covid-19 potrebbe iniziare a diminuire solo fra due-tre settimane e solo se la popolazione osserverà le norme di protezione sanitaria — afferma il ministro della Salute, Nelu Tătaru. Stando al ministro, l’aumento progressivo è determinato dalle migliaia di persone rilevate positive e dimesse su richiesta sullo sfondo del vuoto legislativo esistente prima dell’adozione della legge sulla quarantena e l’isolamento.
A cominciare dal 23 luglio, con l’entrata in vigore della legge, abbiamo ripreso questo lavoro enorme di individuazione, diagnosi, quarantena e isolamento fiduciario. Attualmente, ci troviamo nelle settimane in cui si sta consumando la malattia delle quasi 4.000 persone che hanno rifiutato di essere ricoverate in ospedale oppure hanno chiesto di essere dimesse nelle quasi tre settimane”, ha dichiarato Nelu Tătaru.
Le autorità stanno lavorando per adattare alcuni ospedali delle zone affette da Covid-19, ma anche delle province adiacenti per poter testare i malati contagiati dal nuovo coronavirus. Allo stesso tempo, tramite decisioni affidate alle autorità locali, sempre più province impongono l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto, soprattutto nelle zone affollate — mercati, fiere, cortili dei luoghi di culto, stazioni ferroviarie o fermate di autobus. Devono osservare questa regola tutte le persone, tranne i bambini di età inferiore ai 5 anni.
E’, ad esempio, il caso di Costanza, provincia turistica sul Mar Nero, strapiena in questo periodo estivo. Il prefetto George Niculescuh ha affermato: Sul lungomare della provincia di Costanza, in tutte le stazioni turistiche di interesse nazionale e parliamo delle zone in cui di solito si creano affollamenti, è d’obbligo indossare la mascherina nella fascia oraria 18:00-24:00. La decisione è stata presa in seguito all’analisi presentata dalla Direzione di Sanità Pubblica sul rischio di trasmissione del virus Covid e in seguito ad una notifica trasmessa dall’Ispettorato Provinciale di Polizia di Costanza in merito al traffico e al flusso di persone in queste fasce orarie.”
C’è bisogno di misure molto rigorose che devono essere osservate da tutti, affinché si possa contenere l’epidemia — affermano le autorità centrali, aggiungendo che le persone che non le rispettano dovranno sopportare i rigori della legge.