COVID-19: previsioni economiche pessimistiche
L’Unione Europea attraverserà la più profonda recessione della sua storia. Lo annuncia il commissario Paolo Gentiloni, precisando che l’economia comunitaria subirà una contrazione record del 7,4%. Il commissario all’Economia ha spiegato che la pandemia di COVID-19, che avrà severi effetti sociali ed economici, ha alterato notevolmente le previsioni economiche e l’analisi indica che la recessione e la ripresa nell’Unione saranno disuguali. Paolo Gentiloni ha spiegato che insistere troppo sugli aiuti di stato, ad esempio, rischia di ledere il mercato unico e la sua competitività, per cui la Commissione presenterà a breve un piano unitario di ripresa. Il rinvigorimento economico di ogni stato membro dipenderà non solo dall’evoluzione della pandemia nel rispettivo Paese, ma anche dalla struttura dell’economia e dalla capacità di reazione tramite politiche di stabilizzazione, data l’interdipendenza delle economie europee.
Daniela Budu, 07.05.2020, 12:24
La pandemia di coronavirus ha intaccato gravemente le spese di consumo, la produzione industriale, gli investimenti, il commercio, i flussi di capitale e le catene di approvvigionamento. L’allentamento progressivo delle restrizioni di isolamento dovrebbe spianare la strada ad una ripresa, che, comunque, non è prevista entro la fine del 2021. Gli investimenti restano scarsi, e il mercato occupazionale non si riprenderà totalmente, indicano inoltre le previsioni di primavera della Commissione Europea, rilevando che solo alcuni Paesi vedranno un rinvigorimento nell’ultimo semestre dell’anno: Germania, Austria, Polonia o Slovacchia.
In riferimento alla Romania, le previsioni della CE indicano un calo del 6% del PIL quest’anno, per salire del 4,2 nel 2021. Paolo Gentiloni ha dichiarato che le aspettative sulla Romania anticipano un deficit di bilancio di almeno l’8%, situzione in cui si trovano, d’altronde, quasi tutti gli stati membri, dal momento che sono costrette a sostenere l’economia attravesro liquidità e a proteggere i posti di lavoro. Il commissario UE ha ammonito che, nonostante le misure già prese e quelle che verranno adottate prossimamente, la disoccupazione salirà, mentre l’orario lavorativo sarà ridotto.
Le previsioni della Commissione indicano per la Romania un tasso della disoccupazione del 6,5% nel 2020 e del 5,4% nel 2021. Invece, l’inflazione sfiorerà il 2,5% quest’anno per salire nel 2021. Le autorità di Bucarest sono, però, convinte che la Romania uscirà bene dalla crisi provocata dalla pandemia di coronavirus, e l’economia di riprenderà rapidamente in seguito alla ripresa delle attività in certi settori proprio in questi giorni. Intanto, il Governo ha annunciato altre misure di sostegno.