COVID-19: presidente Klaus Iohannis, Romania non va in lockdown generale
Dopo nove mesi dall’accertamento del suo primo caso di nuovo coronavirus, la Romania sta registrando un appiattimento della curva epidemiologica della seconda ondata. L’impennata allarmante dei contagi da un giorno all’altro due-tre settimane addietro è stata rallentata dalle misure che hanno imposto l’uso obbligatorio della mascherina protettiva sia all’interno che all’aperto, le restrizioni degli spostamenti notturni o la didattica esclusivamente online. In questo periodo, la quarantena viene imposta solo nelle località in cui è richiesta dalla situazione epidemiologica.
Corina Cristea, 26.11.2020, 11:42
Dopo nove mesi dall’accertamento del suo primo caso di nuovo coronavirus, la Romania sta registrando un appiattimento della curva epidemiologica della seconda ondata. L’impennata allarmante dei contagi da un giorno all’altro due-tre settimane addietro è stata rallentata dalle misure che hanno imposto l’uso obbligatorio della mascherina protettiva sia all’interno che all’aperto, le restrizioni degli spostamenti notturni o la didattica esclusivamente online. In questo periodo, la quarantena viene imposta solo nelle località in cui è richiesta dalla situazione epidemiologica.
I pareri della popolazione sono divisi. Da un lato, c’è chi ritiene benvenute le misure, pronunciandosi anche per il ripristino dello stato di emergenza istituito la scorsa primavera. Invece, c’è chi definisce come abusive le misure e crede che, negli ultimi mesi, il lockdown generale non sia stato istituito solamente perchè il 2020 è un anno elettorale in Romania.
Il presidente Klaus Iohannis ha ritenuto necessario fare alcune precisazioni. Voglio essere molto chiaro: io non intendo promuovere l’istituzione del lockdown nazionale dopo le elezioni politiche del 6 dicembre. Continueremo a istituire misure zonali o regionali, quindi nelle località in cui la situazione le richiede come conseguenza dell’impennata dei contagi, ha spiegato il capo dello stato al termine di una riunione dedicata alla valutazione delle misure volte a contenere l’epidemia. Klaus Iohannis ha sottolineato che si osserva una tendenza chiara della curva in discesa a livello nazionale.
L’Istituto Nazionale di Pubblica Sanità ha reso noti dati concreti che dimostrano l’appropriatezza delle misure prese dalle autorità per contrastare la pandemia, ha aggiunto il presidente Klaus Iohannis, precisando che la popolazione ha rispettato le regole, il che dà motivi di ottimismo. Però non è l’ora dell’allentamento, ha sottolineato il capo dello stato, rivolgendo alla popolazione l’appello di continuare ad osservare le norme di sicurezza sanitaria e passare le feste di Natale solo con i conviventi.
Il capo dello stato ha inoltre annunciato che la Strategia di vaccinazione antiCovid in Romania sarà varata domani dal Governo, e la settimana prossima, il più probabilmente mercoledì, andrà all’approvazione del Consiglio Supremo di Difesa. Pronunciandosi a favore del vaccino anti-Covid, Klaus Iohannis ha ricordato che, nell’Unione Europea, la ripartizione delle dosi avviene su base proporzionale alla popolazione di ogni singolo Stato membro, ed ha auspicato un calo dello scetticismo nel momento in cui esisteranno dei dati concludenti sull’immunizzazione.
Un sondaggio condotto dal Gruppo di studio socio-comportamentali Avangarde indica che solo il 30% dei romeni vuole vaccinarsi contro il nuovo coronavirus, non appena sarà possibile in Romania.