Covid-19: preparativi per la vaccinazione
In Romania, come in molti altri stati del mondo, è in corso l’allestimento dei centri per la vaccinazione anti-Covid-19, in cui sarà avviata la prima tappa dell’immunizzazione, quella del personale medico. Sempre più medici perdono la vita a causa del nuovo coronavirus: 25 finora, a livello nazionale, dall’inizio della pandemia. Secondo le autorità sanitarie, non riusciremo a sconfiggere il virus in assenza di una vaccinazione di massa della popolazione. Le autorità affermano che questa inizierà molto probabilmente nella primavera dell’anno prossimo, sarà gratuita e volontaria.
Daniela Budu, 16.12.2020, 12:00
In Romania, come in molti altri stati del mondo, è in corso l’allestimento dei centri per la vaccinazione anti-Covid-19, in cui sarà avviata la prima tappa dell’immunizzazione, quella del personale medico. Sempre più medici perdono la vita a causa del nuovo coronavirus: 25 finora, a livello nazionale, dall’inizio della pandemia. Secondo le autorità sanitarie, non riusciremo a sconfiggere il virus in assenza di una vaccinazione di massa della popolazione. Le autorità affermano che questa inizierà molto probabilmente nella primavera dell’anno prossimo, sarà gratuita e volontaria.
Si stima che la durata dell’immunità garantita dal vaccino anti-Covid sia simile a quella del vaccino antinfluenzale, cioè sarà necessaria una vaccinazione annua contro il coronavirus. Lo ha dichiarato l’eurodeputato Cristian Buşoi, relatore del Parlamento Europeo per il programma europeo dedicato al miglioramento dei servizi sanitari: Anche se non abbiamo dati scientifici certi, definitivi, tutti si aspettano che l’immunità non duri più di quella data, ad esempio, dal vaccino anti-influenzale. E’ possibile che per il COVID-19, un virus del tutto speciale e molto pericoloso, l’immunità, compresa quella guadagnata tramite vaccinazione, abbia persino una durata più breve. E, allora, è ovvio che nel 2022 sarà necessario ripetere lo sforzo finanziario e logistico per vaccinare la popolazione”.
Il coordinatore della campagna nazionale di vaccinazione, il medico militare Valeriu Gheorghiţă, ha dichiarato a un’emittente televisiva che le prime dosi di vaccino anti-Covid arriveranno in Romania molto probabilmente alla fine del mese e che la vaccinazione propriamente detta comincerà subito dopo: Se l’autorizzazione alla vendita sul mercato sarà rilasciata il 23 dicembre, probabilmente tra Natale e Capodanno saranno fornite le prime dosi di vaccino in Romania e potremmo avviare l’attività di vaccinazione destinata in primo luogo al personale medico degli ospedali in prima linea”.
Stando a Valeriu Gheorghiţă, il primo trasporto è una tranche simbolica, di circa 10.000 dosi, con le quali potranno essere vaccinate circa 5.000 persone, tenuto conto che servono due dosi per l’immunizzazione. All’inizio dell’anno prossimo, la Romania dovrebbe ricevere circa un milione di dosi di vaccino. Un recente studio rileva che i romeni sono tra i più reticenti europei di fronte a un vaccino contro il Covid e solo poco più della metà sono disposti a farsi vaccinare. Tutto ciò nel contesto in cui, stando agli esperti, non ci sono altre soluzioni più efficaci per fermare la pandemia di COVID-19 e riprendere la vita di prima.