Covid-19: preoccupazioni sul vaccino AstraZeneca
Da una parte, le autorità sanitarie e politiche sostengono la vaccinazione quanto più rapida di un numero significativo de persone, quale unica modalità per rallentare il diffondersi del nuovo coronavirus. D’altra parte, uno dei vaccini autorizzati dall’EMA, sviluppato dal gruppo britannico-svedese AstraZeneca, determina controversie. L’Agenzia ha annunciato un possibile legame tra questo vaccino e i rari disturbi di coagulazione del sangue negli adulti ai quali è stato somministrato, però i benefici superano i rischi, afferma la stessa. Citata da BBC, la direttrice dell’Agenzia Europea per i Medicinali, Emer Cook, afferma che il siero AstraZeneca si è dimostrato efficace contro il Covid-19, previene casi gravi di malattia e salva vite. È anche il motivo per cui il commissario europeo per la Salute, Stella Kyriakides, ha chiesto ai Paesi dell’UE di mettersi d’accordo e di esprimere un parere congiunto in merito al vaccino AstraZeneca, per non alimentare la sfiducia della popolazione.
Roxana Vasile, 08.04.2021, 11:46
Da una parte, le autorità sanitarie e politiche sostengono la vaccinazione quanto più rapida di un numero significativo de persone, quale unica modalità per rallentare il diffondersi del nuovo coronavirus. D’altra parte, uno dei vaccini autorizzati dall’EMA, sviluppato dal gruppo britannico-svedese AstraZeneca, determina controversie. L’Agenzia ha annunciato un possibile legame tra questo vaccino e i rari disturbi di coagulazione del sangue negli adulti ai quali è stato somministrato, però i benefici superano i rischi, afferma la stessa. Citata da BBC, la direttrice dell’Agenzia Europea per i Medicinali, Emer Cook, afferma che il siero AstraZeneca si è dimostrato efficace contro il Covid-19, previene casi gravi di malattia e salva vite. È anche il motivo per cui il commissario europeo per la Salute, Stella Kyriakides, ha chiesto ai Paesi dell’UE di mettersi d’accordo e di esprimere un parere congiunto in merito al vaccino AstraZeneca, per non alimentare la sfiducia della popolazione.
Tuttavia, più stati hanno deciso di restringere la sua somministrazione a certe fasce d’età. La Gran Bretagna che ha inoculato finora il vaccino AstraZeneca a oltre 20 milioni di persone, di cui 80 hanno sviluppato coaguli di sangue, ha deciso di non somministrarlo più a persone di età inferiore ai 30 anni. Secondo The Guardian, la raccomandazione ha alla base il rischio basso delle persone appartenenti a questa fascia d’età di sviluppare forme gravi di Covid-19. Negli altri casi, i benefici del vaccino supererebbero i rischi di effetti secondari. Anche Spagna, Germania, Olanda e Italia hanno limitato l’uso del siero AstraZeneca alle persone con età inferiore ai 60 anni.
In Romania, per il momento, le autorità hanno deciso di non modificare lo schema di vaccinazione con AstraZeneca, però le persone vaccinate con la prima dose di questo siero che hanno fatto trombosi, non riceveranno il richiamo con lo stesso tipo di vaccino. Inoltre, il personale medico che usa il siero AstraZeneca deve consigliare le persone vaccinate di consultare uno specialista se dopo l’inoculazione dovessero avere problemi di salute. Chi sente dolori addominali, di petto, forti dolori di testa o ha la vista annebbiata deve rivolgersi subito a un medico. Una cosa è certa: le discussioni sugli effetti avversi apparsi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca hanno influenzato la decisione di molti romeni di vaccinarsi con questo siero. Secondo alcune statistiche, una su tre persone programmate per essere vaccinate con AstraZeneca si è ritirata.